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IT202000016021A1 - Apparato di pressatura - Google Patents

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Publication number
IT202000016021A1
IT202000016021A1 IT102020000016021A IT202000016021A IT202000016021A1 IT 202000016021 A1 IT202000016021 A1 IT 202000016021A1 IT 102020000016021 A IT102020000016021 A IT 102020000016021A IT 202000016021 A IT202000016021 A IT 202000016021A IT 202000016021 A1 IT202000016021 A1 IT 202000016021A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
pressing
pressing apparatus
thrust surface
movable
calibrated
Prior art date
Application number
IT102020000016021A
Other languages
English (en)
Inventor
Veronica Just
Cau Nicola Lussorio
Mauro Longari
Original Assignee
Millutensil S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Millutensil S R L filed Critical Millutensil S R L
Priority to IT102020000016021A priority Critical patent/IT202000016021A1/it
Priority to PCT/IT2021/050207 priority patent/WO2022003746A1/en
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    • B30B15/00Details of, or accessories for, presses; Auxiliary measures in connection with pressing
    • B30B15/06Platens or press rams
    • B30B15/062Press plates
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B21D37/00Tools as parts of machines covered by this subclass
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    • B21D37/142Spotting presses
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    • B30B15/00Details of, or accessories for, presses; Auxiliary measures in connection with pressing
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B30BPRESSES IN GENERAL
    • B30B15/00Details of, or accessories for, presses; Auxiliary measures in connection with pressing
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  • Formation And Processing Of Food Products (AREA)
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARATO DI PRESSATURA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce a un apparato di pressatura, in particolare a un apparato capace di sviluppare elevate forze di pressione atte a deformare plasticamente un materiale in lavorazione fino a ridurlo alla forma desiderata. Il suddetto apparato ? utilizzabile ad esempio per la lavorazione dei metalli, ad esempio per lavorazioni di forgiatura, fucinatura, stampaggio, punzonatura, tranciatura, ma anche per lo stampaggio di materie plastiche, per la formatura di prodotti ceramici, o altro ancora.
STATO DELLA TECNICA
Come ? noto, gli apparati o macchine di pressatura, denominate semplicemente presse, sono impiegate in svariati ambiti industriali.
Una configurazione generale di una pressa nota consente di inserire dentro un apposito alloggiamento un componente detto ?stampo? costituito a sua volta da due ulteriori parti dette ?stampo? e ?controstampo?. La pressa ha il compito di muovere reciprocamente, ?stampo? e ?controstampo? in chiusura o in apertura.
L?operazione di chiusura di stampo e controstampo l?uno contro l?altro ha lo scopo di produrre o lavorare oggetti di diverso genere, ad esempio oggetti metallici, plastici, ceramici o altro.
E possibile identificare alcuni componenti principali della pressa:
? la traversa o elemento detto traversa, che si poggia sul controstampo ed in generale ? la parte mobile della pressa;
? la base dove in generale ? poggiato lo stampo, essa ? la parte fissa della pressa;
? l?elemento che genera la forza di chiusura ovvero spinge la traversa contro la base al fine di chiudere con la corretta pressione lo stampo.
Sono principalmente due le prestazioni che una pressa deve conseguire: ? esercitare una pressione uniformemente distribuita su tutta la superficie dello stampo affinch? questo sia correttamente serrato e non venga danneggiato;
? aprire e chiudere lo stampo, quindi poggiare stampo su controstampo o viceversa garantendo un corretto parallelismo tra dette componenti.
Per semplicit? possiamo dividere le presse, o apparati di pressatura, in due tipologie come indicato in fig. 1 e fig. 2.
L?apparato di pressatura 20 di fig. 1 comprende una traversa 21, una base 22, mezzi 23 di movimentazione della traversa 21 , ad esempio pistoni idraulici, un controstampo 24 su cui poggia la traversa 21 ed uno stampo 25 che a sua volta poggia sulla base 22.
Tali mezzi 23 sono posizionati ai lati della traversa 21 e tirano detta traversa 21 contro la base 22 al fine di comprimere reciprocamente stampo 25 e controstampo 24.
L?apparato di pressatura 26 di fig. 2 comprende mezzi 27 di movimentazione della traversa 21 che agiscono al centro della traversa 21. Sostanzialmente tali mezzi 27 sono associati ad una struttura 28 di contenimento dell?apparato di pressatura 26.
Tali apparati di pressatura 20 e 26 hanno principalmente due tipologie di difettosit?:
? difettosit? elastiche ovvero di cedimento strutturale elastico;
? difettosit? geometriche ovvero di assemblaggio e tolleranze realizzative dei vari componenti.
Nell?apparato di pressatura 20 di fig. 1, le forze determinate dall?azionamento dei mezzi 23 agiscono rispettivamente sulla traversa 21 e sulla base 22 allo scopo di spingere il controstampo 24 contro lo stampo 25.
Sia la traversa 21 che la base 22 normalmente si deformano spingendo maggiormente sugli spigoli dello stampo 25 e del controstampo 24 e la pressione ? maggiore alle estremit? dello stampo 25 e del controstampo 24, mentre diminuisce al centro.
Pertanto, tale apparato di pressatura 20 presenta un evidente problema di disomogeneit? di pressione di chiusura tra stampo 25 e controstampo 24. Anche irrigidendo sia la traversa 21 che la base 22, tale problema continuerebbe a presentarsi ed inoltre i pesi di detti componenti aumenterebbero, come anche i costi di produzione.
Anche l?apparato di pressatura 26 presenta problematiche di flessione della traversa 21 e della base 22 quando i mezzi 27 azionano la traversa 21 che spinge il controstampo 24 contro lo stampo 25.
La flessione dello stampo 25 e del controstampo 24 causa forti forze di scorrimento tra detti stampo 25 e controstampo 24 che, oltre a disallineare le figure degradando la qualit? di ci? che viene prodotto, rovinano detti componenti.
Le difettosit? geometriche degli apparati di pressatura noti sono sostanzialmente derivanti da come si costruiscono gli apparati di pressatura e ad inevitabili errori di fabbricazione; una manifattura perfetta ? infatti impossibile da realizzare.
Relativamente alla configurazione dell?apparato di pressatura 20 di fig.
1, ma il discorso sarebbe analogo anche per l?apparato di pressatura 26 di fig. 2 o altra configurazione, in fig. 3a la traversa 21 alla quale ? solidale il controstampo 24 ? inclinata di un angolo a rispetto alla base 22, di conseguenza anche detto controstampo 24 ? inclinato rispetto allo stampo 25 che ? solidale alla base 22.
Tale inclinazione di detto angolo a pu? essere causata da errori di costruzione ed errori di montaggio.
La fig. 3b ? una vista ruotata di 90? dell?apparato di pressatura 20 di fig.
3 a rispetto ad un asse verticale, in cui si nota una seconda inclinazione di un angolo ? che, come la prima, causa un mancato parallelismo tra stampo 25 e controstampo 24 alla loro interfaccia.
Dette indesiderate inclinazioni sono particolarmente dannose nel caso delle cosiddette presse dette ?Prova Stampo?.
Le presse dette ?Prova Stampo? sono un sottogruppo di presse atte a porre in contatto reciprocamente stampo e controstampo in modo che un operatore possa valutare la bont? dell? interfaccia e correggere eventuali difettosit? di fabbricazione di detti stampo e controstampo.
E pertanto chiaro che una prerogativa fondamentale delle presse dette ?Prova Stampo? sia quella di essere loro stesse riferimento di parallelismo tra traversa e base perch? detto riferimento di parallelismo ? usato per capire se stampo e controstampo sono tra loro paralleli oppure se devono essere modificati per esserlo.
Un?ulteriore prerogativa delle presse dette ?Prova Stampo? ? quella di presentare il gruppo di pressatura, sia questo lo stampo e/o il controstampo all?operatore, ovvero hanno la possibilit? di ruotare rispetto ad un asse sostanzialmente orizzontale in modo da poter esaminare la superficie del controstampo e dello stampo che andranno reciprocamente a contatto. Tali presse presentano generalmente una coppia di montanti ai quali ? collegata la traversa che porta il controstampo. Tale trasversa ? collegata a tali montanti mediante supporti scorrevoli e verticalmente a cerniere che le consentono una rotazione rispetto ad un asse sostanzialmente orizzontale.
Tali cerniere permettono un?ispezione delle superfici dello stampo e del controstampo, ruotando il controstampo dopo che ? stato opportunamente distanziato dallo stampo. Tali cerniere non possono tuttavia rimediare alle difettosit? geometriche della pressa, in quanto non sono adatte alla trasmissione della forza generata dai mezzi di movimentazione della traversa.
Un tentativo noto di mitigare le difettosit? elastiche degli apparati di pressatura noti, ad esempio gli apparati di pressatura 20 e 26, ? quello di conferire una forma convessa alla traversa nella zona centrale di contatto con il controstampo 24.
Tale soluzione tuttavia si rivela poco efficace e accresce la complessit? costruttiva della traversa e dell?apparato di pressatura. Realizzare una traversa avente una precisa convessit? ? infatti un?operazione molto complicata e spesso non fornisce i risultati desiderati.
Inoltre, la traversa dotata di convessit? ? utilizzabile sostanzialmente solo per una certa pressione nominale, mentre nel caso si voglia variare la pressione che detta traversa deve esercitare, insorgono comunque problemi di disomogeneit? della pressione applicata e di indesiderate flessioni di detta traversa e della base dell?apparato di pressatura.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un apparato di pressatura che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di pressatura nel quale vengano eliminati o per lo meno limitati gli inconvenienti tipici degli apparati di pressatura noti, relativi in particolare alle difettosit? elastiche, ovvero di cedimento strutturale elastico, dovute principalmente ad una non uniforme ed omogena applicazione della pressione tra gli elementi pressori che compongono l?apparato di pressatura.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un apparato di pressatura nel quale vengano eliminati o per lo meno limitati ulteriori difetti tipici degli apparati di pressatura noti, relativi in particolare alle difettosit? geometriche, ovvero in particolare difetti di assemblaggio e tolleranze realizzative dei vari componenti.
Uno scopo del presente trovato ? quindi in definitiva la realizzazione di un apparato di pressatura che possa operare in modo preciso, affidabile e con una pressione uniforme e omogenea esercitata dagli elementi pressori che lo compongono, anche variando la pressione esercitata dall?apparato di pressatura.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un apparato di pressatura secondo il presente trovato comprende almeno una coppia di elementi pressori allineati lungo una direzione di pressatura, in cui almeno un primo elemento pressore ? associato a mezzi di movimentazione lungo tale direzione di pressatura ed ? spinto verso un secondo elemento pressore mediante almeno un elemento mobile e secondo una superficie di spinta definita sull?elemento mobile.
Secondo un aspetto del trovato, tra tale elemento mobile e tale primo elemento pressore ? posizionato almeno uno spessore calibrato su almeno una porzione di tale superficie di spinta.
Vantaggiosamente, il presente apparato di pressatura, mediante l?utilizzo di almeno uno spessore calibrato, consente di eliminare o per lo meno limitare gli inconvenienti tipici degli apparati di pressatura noti, relativi in particolare alle difettosit? elastiche, ovvero di cedimento strutturale elastico, consentendo un?uniforme ed omogena applicazione della pressione tra gli elementi pressori che compongono l?apparato di pressatura.
Il presente apparato di pressatura pu? inoltre operare in modo preciso, affidabile e l?utilizzo di almeno uno spessore calibrato presenta diversi vantaggi, tra i quali la semplicit? costruttiva, l?economicit?, la semplice reperibilit? ed il fatto che pu? essere facilmente sostituito con uno di spessore maggiore o minore quando si ha la necessit? di aumentare o diminuire la pressione di chiusura dell?apparato di pressatura.
L?utilizzo di almeno uno spessore calibrato inoltre presenta notevoli vantaggi anche nelle presse ?Prova Stampo?, le quali costituiscono un riferimento geometrico per gli stampi che vengono in esse provati.
Tale elemento mobile pu? essere una traversa poggiante sopra a tale primo elemento pressore e collegata a tali mezzi di movimentazione.
Tale spessore calibrato pu? essere collegato in modo amovibile e mediante idonei mezzi di fissaggio a tale elemento mobile.
Secondo ulteriori aspetti del trovato, tale superficie di spinta pu? essere ricoperta almeno parzialmente da una pluralit? di piastre e tale almeno uno spessore calibrato pu? essere posizionato tra almeno una piastra di tale pluralit? di piastre e tale superficie di spinta.
In forme di realizzazione, tale elemento mobile pu? comprendere due estremit? disposte a lato di tale primo elemento pressore e tale secondo elemento pressore e associate a tali mezzi di movimentazione dell?elemento mobile; tale spessore calibrato pu? essere posizionato tra tale elemento mobile e tale primo elemento pressore in una zona centrale di tale superficie di spinta.
Tali mezzi di movimentazione potrebbero anche essere associati ad una zona centrale dell?elemento mobile situata su una superficie opposta rispetto alla superficie di spinta; in questo caso tale elemento mobile pu? essere provvisto di almeno una coppia di spessori calibrati situati in zone laterali di tale superficie di spinta.
In forme di realizzazione, tale elemento mobile pu? essere collegato alle estremit? a rispettivi supporti posizionati lungo guide di traslazione lungo tale direzione di pressatura e comprendere, in corrispondenza di tali estremit?, perni inseriti in tali supporti e atti consentire la rotazione di tale elemento mobile rispetto a tali supporti; tale elemento mobile pu? essere vincolabile a ciascuno di tali supporti mediante uno o pi? dispositivi di regolazione configurati per consentire uno stabile bloccaggio dell?elemento mobile in una qualunque posizione rispetto a tali supporti. Tale dispositivo di regolazione pu? comprendere una parte mobile configurata per essere inserita in una sede dell?elemento mobile e per accogliere almeno un perno alloggiato in tale parte mobile e in una sede ricavata in tale supporto; tale parte mobile ? configurata per traslare almeno lungo detta direzione di pressatura in modo sostanzialmente da variare la posizione geometrica della sede dove viene inserito tale perno. Tale dispositivo di regolazione pu? comprendere almeno un cuneo cooperante con tale parte mobile per traslarla in un senso o nell?altro almeno lungo tale direzione di pressatura; tale cuneo pu? essere associato a mezzi di movimentazione che ne consentono una traslazione almeno lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare a tale direzione di pressatura.
Tale cuneo, inoltre, pu? comprendere almeno una superficie di base inclinata e poggiante su un piano inclinato ricavato in tale sede ed una superficie superiore piana sulla quale poggia tale parte mobile del dispositivo di regolazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista schematica di un primo apparato di pressatura noto; - la fig. 2 ? una vista schematica di un secondo apparato di pressatura noto; - le fig. 3 a e 3b sono due viste schematiche che illustrano difettosit? geometriche dell?apparato di pressatura di fig. 1 ;
- la fig. 4 ? una vista schematica di un apparato di pressatura secondo una forma realizzativa del presente trovato;
- le fig. 5a e 5b sono due viste in assonometria di un elemento mobile dell? apparato di pressatura di fig. 4;
- le fig. 6a e 6b sono due viste schematiche dell?apparato di pressatura di fig. 4 in condizioni operative;
- la fig. 7 una vista schematica di un apparato di pressatura secondo un?ulteriore forma realizzativa del presente trovato;
- la fig. 8 ? una vista in assonometria di un elemento mobile dell?apparato di pressatura di fig. 7;
- la fig. 9 ? una vista in assonometria dell?elemento mobile dell?apparato di pressatura di fig. 4 e/o di fig. 7;
- la fig. 10 ? una vista in assonometria dell?elemento mobile di fig. 9; - la fig. 11 ? una vista in scala maggiore di una parte dell?elemento mobile di fig. 9 e fig. 10;
- la fig. 12 ? una vista in assonometria di un elemento mobile dotato di dispositivi di regolazione;
- la fig. 13 ? una vista in scala maggiore di una parte dell?elemento mobile di fig. 12;
- le fig. 14a e 14b sono due viste che illustrato schematicamente il funzionamento dei dispositivi di regolazione.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.
Con riferimento ai disegni allegati, si vedano ad esempio figure 4, 5 a e 5b, un apparato di pressatura 30a comprende almeno una coppia di elementi pressori 29 e 31 allineati lungo una direzione A di pressatura, in cui almeno un primo elemento pressore 29 ? associato a mezzi 32 di movimentazione lungo detta direzione A di pressatura ed ? mobile verso un secondo elemento pressore 31 mediante almeno un elemento mobile 33 e secondo una superficie di spinta 34 definita sull?elemento mobile 33. Tra tale elemento mobile 33 e tale primo elemento pressore 29 ? posizionato almeno uno spessore calibrato 35 su almeno una porzione di detta superficie di spinta 34.
Come si pu? osservare in fig. 7 e fig. 8, anche l?apparato di pressatura 30b comprende almeno uno spessore calibrato 35 su almeno una porzione di tale superficie di spinta 34.
Tale primo elemento pressore 29 pu? essere ad esempio un controstampo, mentre tale secondo elemento pressore 3 1 pu? essere uno stampo poggiante alla base 36 dell?apparato di pressatura 30a.
I mezzi 32 di movimentazione dell?elemento mobile 33 possono essere pistoni idraulici, pistoni penumatici o anche sistemi elettrici basati su catene cinematiche e comuni motori elettrici, o altro.
Tale elemento mobile 33 pu? essere una traversa poggiante sopra a detto primo elemento pressore 29 e collegata a detti mezzi 32 di movimentazione.
Lo spessore calibrato 35 pu? essere collegato in modo amovibile alla superficie di spinta 34 mediante idonei mezzi 37 di fissaggio, ad esempio viti, bulloni o simili.
Tale spessore calibrato 35 pu? essere un foglio di lamiera, reperibile facilmente in commercio, pu? essere tagliato alla misura desiderata ed esiste una vasta gamma di spessori con differenze anche dell? ordine dei centesimi di millimetro.
La superficie di spinta 34, come si pu? osservare in figure 5a e 5b, pu? essere ricoperta da una pluralit? di piastre 38, 39, 40. Lo spessore calibrato 35 verr? posizionato tra almeno una piastra, ad esempio la piastra 39 di fig. 5a, di una di dette piastre 38, 39 e 40. Tali piastre 38, 39, 40 possono ad esempio essere avvitate alla superficie di spinta 34. Le piastre 38, 39, 40 possono ricoprire parzialmente o totalmente la superficie di spinta 34. Nel caso dell?apparato 30b di fig. 7 e fig. 8, vengono previsti ad esempio due spessori calibrati 35 posizionati tra la superficie di spinta 34 e le piastre 38 e 40.
Nell?apparato di pressatura 30a, l?elemento mobile 33 comprende due estremit? 41 e 42 disposte a lato di detto primo elemento pressore 29 e detto secondo elemento pressore 31 e associate a detti mezzi 32 di movimentazione dell?elemento mobile. In questo caso, lo spessore calibrato 35 viene posizionato tra detto elemento mobile 33 e detto primo elemento pressore 29 in una zona centrale 43 di detta superficie di spinta 34.
Quando l?elemento mobile 33 si flette perch? tirato dai mezzi 32 di movimentazione, si veda fig. 6a, prima viene esercitata una spinta dove ? collocato lo spessore calibrato 35, quindi in una zona centrale, successivamente, la flessione porta a contatto anche l?elemento mobile 33 ai lati dell?elemento pressore 29. Si veda a tale proposito il grafico nel quale l?andamento della pressione P ? costante lunga tutta l?estensione della superficie di spinta 34.
Lo spessore calibrato 35 presenta il vantaggio che pu? essere facilmente sostituito con uno di spessore maggiore quando si ha la necessit? di aumentare la pressione di chiusura dell?apparato di pressatura.
In fig. 6b, ad esempio, se si prevede di esercitare una pressione P1 maggiore della pressione P esercitata in fig. 6a, ? possibile sostituire lo spessore calibrato 35 con uno spessore calibrato 35? di spessore maggiore, che garantisce comunque un?uniforme distribuzione di pressione sull?elemento pressore 29, come in dicato dal diagramma.
In combinazione o in alternativa a quanto appena descritto, sarebbe anche possibile prevedere l?utilizzo di pi? spessori calibrati 35 posti uno sull?altro in modo da ottenere uno spessore complessivo desiderato.
L?uso dello spessore calibrato 35 ? quindi vantaggioso rispetto all?utilizzo di una traversa dotata di convessit? perch? ? facilmente sostituibile e facilmente installabile in funzione delle necessit? dell?apparato di pressatura 30a o 30b, che sono in particolare quelle di poter chiudere reciprocamente gli elementi pressori 29 e 31 , ad esempio stampo e controstampo, a pressioni diverse e premere correttamente anche elementi pressori di diverse dimensioni.
L?utilizzo di almeno uno spessore calibrato 35 assume una notevole importanza quando ci si riferisce alle presse ?Prova Stampo?, in quanto dette presse pi? di ogni altra tipologia di presse sono atte alla chiusura di stampi ovvero di stampo contro il controstampo della pi? diversa geometria e a pressioni sempre diverse, contrariamente ad una pressa di produzione che spesso agisce su un?unica tipologia di stampo.
Nel caso quindi delle presse prova stampo la soluzione che prevede l?utilizzo di almeno uno spessore calibrato 35 consente di limitare le difettosit? geometriche e presenta gli stessi vantaggi riscontrabili per gli apparati di pressatura illustrati, ovvero facilit? di sostituzione e semplicit? costruttiva o di reperimento nel mercato al fine di ridurre i costi aumentando le prestazioni di detta tipologia di apparati di pressatura. Per l?apparato di pressatura 30b illustrato in fig. 7 valgono analoghe considerazioni circa i vantaggi derivanti dall? utilizzo di spessori calibrati 35.
In particolare, nell?apparato di pressatura 30b, i mezzi 44 di movimentazione dell?elemento mobile 33 sono associati ad una zona centrale dell?elemento mobile 33 situata su una superficie 45 opposta rispetto alla superf?cie di spinta 34. In particolare, tale superficie 45 ? la superficie superiore esterna dell?elemento mobile 33. In questo caso, possono essere previsti due spessori calibrati 35 situati in zone laterali 46 e 47 della superficie di spinta 34.
Anche in questo caso, gli spessori calibrati 35 possono essere collegati alla superficie di spinta 34 mediante elementi di fissaggio, quali viti bulloni o simili.
Detti spessori calibrati 35 possono essere ad esempio posizionati tra le piastre 38 e 40 e detta superficie di spinta 34. Le piastre 38 e 40 verranno poi fissate alla superficie di spinta 34 mediante viti, bulloni o simili. Nel caso quindi di mezzi 44 di movimentazioni posizionati centralmente rispetto all?elemento mobile 33, ? preferibile posizionare spessori calibrati 35 ai lati della superficie di spinta 34, in modo da ottenere un?uniforme ed omogena distribuzione di pressione su tutta la superficie di spinta 34, per compensare le flessioni che potrebbero generarsi sulla parte centrale dell?elemento mobile 33.
Anche la base 36 dell?apparato di pressatura 30a, 30b potrebbe essere provvista di uno o pi? spessori calibrati opportunamente posizionati. L?elemento mobile 33 potrebbe essere dotato di perni 48 che ne consentono il suo utilizzo anche nelle cosiddette presse ?Prova stampo?, si veda ad esempio fig. 8.
Tali perni 48, di cui in fig. 8 ne ? visibile soltanto uno, consentono all?elemento mobile 33 di essere posizionato su supporti 49 e 50 scorrevoli lungo guide 51 e 52, si veda anche fig. 9.
I perni 48 dell?elemento mobile 33 andranno ad impegnarsi in modo ruotabile in opportune sedi ricavate in detti supporti 49 e 50 e l?elemento mobile potr? ruotare attorno ad un asse B. Tale asse B ? un asse sostanzialmente orizzontale e consente la rotazione dell?elemento mobile 33 in modo da poter rendere ben visibile la superficie di spinta 34 oppure la superficie dell?elemento pressore 29 che andr? ad impegnarsi sulla superficie dell?elemento pressore 31, qualora l?elemento pressore 29 venga solidarizzato a tale elemento mobile 33.
Sostanzialmente, la posizione dell?elemento mobile 33 di fig. 9 ? identificabile come una posizione di ispezione, mentre quella di fig. 10 ? identificabile come una posizione di pressatura.
Nella posizione di pressatura, per quanto siano resistenti i perni 48 in generale non ? opportuno che siano sollecitati solo loro dalla forza di pressatura.
Inoltre sempre durante la pressatura ? importante che l?elemento mobile 33 non si muova ruotando attorno ai perni 48 lungo la direzione B.
Per bloccare la posizione dell?elemento mobile 33 rispetto ad una certa inclinazione, ad esempio l inclinazione che presenta nella posizione di pressatura di fig. 10 ma anche la posizione di ispezione di fig. 9, ? possibile utilizzare la soluzione di fig. 11.
Nei supporti 49 e 50, si veda ad esempio il supporto 50 illustrato in fig.
11, pu? essere ricavata una prima sede 53 allineata con una seconda sede 54 ricavata nell?elemento mobile 33. In tali sedi pu? essere inserito un perno 55 che blocca l?elemento mobile 33 rispetto a detti supporti 49 e 50.
Sostanzialmente, tale perno 55 rende solidale l?elemento mobile 33 e i supporti 49 e 50 e si occupa anche della trasmissione della forza all? elemento mobile 33.
Una volta che il perno 55 si impegna nell?elemento mobile 33, bloccando la rotazione, in funzione di come tutto il sistema ? costruito e compatibilmente con gli inevitabili errori e tolleranze costruttive, possono presentarsi errori geometrici come nelle figure 3a e 3b.
Secondo il presente trovato, si prevede l?utilizzo di uno o pi? dispositivi di regolazione 56, si vedano fig. 12 e fig. 13, configurati per consentire uno stabile bloccaggio dell?elemento mobile 33 rispetto ai supporti 49 e 50. Si vedano ad esempio i dispositivi di regolazione 56 di fig. 12 associati all?elemento mobile 33, in questo caso due su ciascun lato.
Tali dispositivi di regolazione 56 contribuiscono a correggere gli errori geometrici al momento della messa in servizio dell?apparato di pressatura 30a, 30b.
Sostanzialmente, ciascuno di detti dispositivi di regolazione 56 consente di modificare la posizione geometrica della sede 54 dove viene inserito il perno 55.
Tale dispositivo di regolazione 56 si basa sul concetto di cuneo o camma. Tale dispositivo di regolazione 56, si veda fig. 13, comprende una parte mobile 57 atta a scorrere all? interno della sede 54 ricavata nell?elemento mobile 33. Tale parte mobile 57 pu? scorrere, verso l?alto o verso il basso in detta sede 54, di quanto ? sufficiente per compensare errori di fabbricazione e/o di montaggio, quindi si parla di qualche millimetro.
In tale parte mobile 57 ? ricavato almeno un foro passante 59 dove verr? inserito il perno 55.
Il dispositivo di regolazione 56 comprende anche un cuneo 60 atto a scorrere su un piano inclinato 61 ricavata alla base della sede 54. In particolare, si veda anche fig. 14b, il cuneo 60 comprende una superficie di base 62 ad inclinazione corrisponderne a quella del piano inclinato 61 e poggiante su tale piano inclinato. Il cuneo 60 comprende una superf?cie superiore 63 piana sulla quale poggia la base della parte mobile 57.
Si consideri come direzione di trasmissione della forza tra l?elemento mobile 33 e l?elemento pressore 29 la direzione A, ovvero sostanzialmente la direzione di pressatura. In detta direzione A viene anche ma non esclusivamente effettuata la regolazione della parte mobile 57, quindi detta parte mobile 57 ? movimentata in detta direzione A dal cuneo 60 che a sua volta scorre sul piano inclinato 61.
Il cuneo 60 pu? essere movimentato lungo il piano inclinato 61 mediante opportuni mezzi 58 di movimentazione, ad esempio una vite avvitabile o svitabile da un foro passante filettato 64 ricavato nell?elemento mobile. Il cuneo 60 ? sostanzialmente movimentato nella direzione C da detti mezzi 58 dalla posizione di fig. 14a alla posizione di fig. 14b.
In questo caso, passando dalla posizione di fig. 14a alla posizione di fig.
14b, il cuneo 60 ha percorso il piano inclinato 61 in salita, determinando un sollevamento della parte mobile 57 dalla posizione di fig. 14a alla posizione di fig. 14b.
L?inclinazione del piano inclinato 61 ? tale da impedire che la forza agente nella direzione A possa trasmettersi ai mezzi 58 modificando la posizione della parte mobile 57.
La configurazione del dispositivo di regolazione 56 in fig. 14a ? tale da vincolare solo forze nel verso Al, poich? in generale gli apparati di pressatura generano una forza solo in tale verso A1 e non ? necessario raffinare il meccanismo perch? vincoli la forza nei due versi della direzione A.
L?ingombro del cuneo 60 in direzione C ? naturalmente inferiore alla larghezza della sede 54, in modo tale che detto cuneo 60 possa percorrere una certa corsa, anche minima, all?intemo di detta sede 54 in direzione C. E chiaro che all?apparato di pressatura fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI
    1 . Apparato di pressatura, comprendente almeno una coppia di elementi pressori (29, 31) allineati lungo una direzione (A) di pressatura, in cui almeno un primo elemento pressore (29) ? associato a mezzi (32, 44) di movimentazione lungo detta direzione (A) di pressatura ed ? spinto verso un secondo elemento pressore (31) mediante almeno un elemento mobile (33) e secondo una superficie di spinta (34) definita sull?elemento mobile (33), caratterizzato dal fatto che tra detto elemento mobile (33) e detto primo elemento pressore (29) ? posizionato almeno uno spessore calibrato (35) su almeno una porzione di detta superficie di spinta (34).
  2. 2. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (33) ? una traversa poggiante sopra a detto primo elemento pressore (29) e collegata a detti mezzi (32, 44) di movimentazione.
  3. 3. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto spessore calibrato (35) ? collegato in modo amovibile e mediante idonei mezzi di fissaggio (37) a detto elemento mobile (33).
  4. 4. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta superficie di spinta (34) ? ricoperta almeno parzialmente da una pluralit? di piastre (38, 39, 40) e detto almeno uno spessore calibrato (35) ? posizionato tra almeno una piastra di detta pluralit? di piastre (38, 39, 40) e detta superficie di spinta (34).
  5. 5. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (33) comprende due estremit? (41, 42) disposte a lato di detto primo elemento pressore (29) e detto secondo elemento pressore (31) e associate a detti mezzi (32) di movimentazione dell?elemento mobile (33), detto spessore calibrato (35) essendo posizionato tra detto elemento mobile (33) e detto primo elemento pressore (29) in una zona centrale (43) di detta superficie di spinta (34).
  6. 6. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (44) di movimentazione sono associati ad una zona centrale dell?elemento mobile (33) situata su una superficie (45) opposta rispetto alla superficie di spinta (34), detto elemento mobile (33) essendo provvisto di almeno una coppia di spessori calibrati (35) situati in zone laterali (46, 47) di detta superficie di spinta (34).
  7. 7. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile (33) ? collegato alle estremit? a rispettivi supporti (49, 50) posizionati lungo guide (51 , 52) di traslazione lungo detta direzione (A) di pressatura e comprende in corrispondenza di dette estremit? perni (48) inseriti in detti supporti (49, 50) e atti consentire la rotazione di detto elemento mobile (33) rispetto a detti supporti (49, 50), detto elemento mobile (33) essendo vincolabile a ciascuno di detti supporti (49, 50) mediante uno o pi? dispositivi di regolazione (56) configurati per consentire uno stabile bloccaggio dell?elemento mobile (33) in una qualunque posizione rispetto a detti supporti (49, 50).
  8. 8. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dai fatto che detto dispositivo di regolazione (56) comprende una parte mobile (57) configurata per essere inserita in una sede (54) dell?elemento mobile (33) e per accogliere almeno un perno (55) alloggiato in detta parte mobile (57) e in una sede (53) ricavata in detto supporto (49, 50), detta parte mobile (57) essendo configurata per traslare almeno lungo detta direzione (A) di pressatura in modo sostanzialmente da variare la posizione geometrica della sede (54) dove viene inserito detto perno (55).
  9. 9. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di regolazione (56) comprende almeno un cuneo (60) cooperante con detta parte mobile (57) per traslarla in un senso o nell?altro almeno lungo detta direzione (A) di pressatura, detto cuneo (60) essendo associato a mezzi (58) di movimentazione che ne consentono una traslazione almeno lungo una direzione (C) sostanzialmente perpendicolare a detta direzione (A) di pressatura.
  10. 10. Apparato di pressatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto cuneo (60) comprende almeno una superficie di base (62) inclinata e poggiante su un piano inclinato (61) ricavato in detta sede (54) ed una superficie superiore (63) piana sulla quale poggia detta parte mobile (57) del dispositivo di regolazione (56).
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