ITPN20120013A1 - Sistema di controllo, di elaborazione e di gestione elettronica di dati per il riconoscimento di merci di vario genere e dei clienti che le acquistano in supermarcati, magazzini, negozi e simili del tipo self-service, e per la verifica dell'avvenuto - Google Patents
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Description
Descrizione dell’invenzione industriale intitolata :
“SISTEMA DI CONTROLLO, DI ELABORAZIONE E DI GESTIONE ELETTRONICA DI DATI PER IL RICONOSCIMENTO DI MERCI DI VARIO GENERE E DEI CLIENTI CHE LE ACQUISTANO IN SUPERMERCATI, MAGAZZINI, NEGOZI E SIMILI DEL TIPO SELF-SERVICE, E PER LA VERIFICA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO DI TUTTE LE MERCI ACQUISTATE DA PARTE DI TALI CLIENTIâ€
L’invenzione riguarda un sistema di controllo, di elaborazione e di gestione elettronica di dati per il riconoscimento di merci di vario genere e dei clienti che le acquistano in supermercati, magazzini, negozi e simili del tipo self service, e per la verifica dell’avvenuto pagamento di tutte le merci acquistate da tali clienti, in cui le merci vengono riposte nelle scaffalature, ripiani ed in contenitori di vario genere situati nei supermercati, magazzini, negozi ecc.. e vengono prelevate dai clienti e riposte eventualmente entro carrelli mobili di tipo tradizionale, ed in cui tutti i clienti vengono identificati con idonei sistemi di riconoscimento ed i prezzi complessivi di tutte le merci acquistate vengono rilevati e pagati nelle aree d’uscita dei supermercati, magazzini, negozi ecc..
Attualmente, le persone che intendono acquistare merci di generi diversi presso supermercati, magazzini, negozi e simili del tipo self service, prelevano da soli le merci da acquistare riposte nelle scaffalature, nei ripiani e nei contenitori esistenti e se, le merci prelevate sono parecchie ed occupano molto spazio, normalmente le depongono entro gli appositi carrelli mobili di sostegno di tipo tradizionale e, quando tutte le merci desiderate sono state acquistate, passano presso le casse situate nelle aree d’uscita di tali supermercati, magazzini, negozi ecc.., dove i prezzi di tutte le merci vengono letti e registrati e pagati dai clienti, i quali riportano poi i carrelli mobili nelle relative zone di deposizione.
Questa serie di operazioni comporta una serie di inconvenienti sia per i clienti e sia per gli addetti dei supermercati, magazzini, negozi ecc..
Infatti, nel caso dei clienti, gli stessi devono spesso sostare presso le casse per tempi d’attesa più o meno lunghi, dovuti in parte alla presenza di altri clienti in attesa del loro turno di pagare, ed in parte anche ai tempi necessari per il pagamento diretto delle merci da parte dei clienti stessi, in quanto questa operazione comporta inevitabilmente prima la lettura ottica e la registrazione da parte dei cassieri dei prezzi di tutte le merci acquistate e poi lo scambio di denaro con i cassieri stessi per l’acquisto effettuato. Nel caso degli addetti, inoltre, mentre per i cassieri sono richiesti tempi operativi più o meno lunghi per svolgere le operazioni sopra descritte, per gli altri addetti sono richiesti periodicamente dei controlli dei quantitativi e dei tipi di merci vendute, anche per provvedere a disporre nuove merci da acquistare nelle scaffalature, nei ripiani e nei contenitori relativi, dai quali sono state prelevate le merci vendute.
La presente invenzione si propone lo scopo di eliminare pressoché completamente gli inconvenienti specificati, facilitando e semplificando nonché accorciando i tempi richiesti per le operazioni sopra descritte, mediante un sistema di controllo, di elaborazione e di gestione elettronica di dati conforme all’invenzione stessa, previsto per il riconoscimento sia delle merci di vario genere da vendere e di quelle di volta in volta vendute, sia dei clienti che le acquistano in supermercati, magazzini, negozi e simili del tipo self service, e sia per la verifica automatica dell’avvenuto pagamento di tutte le merci acquistate da tali clienti.
L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo titolo esemplificativo non limitativo, delle caratteristiche del sistema di controllo elettronico conforme all’invenzione stessa, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del presente brevetto, ed alle seguenti figure in cui :
- la fig. 1 mostra schematicamente la disposizione interna di un supermercato, magazzino, negozio ecc… del tipo self-service con le diverse zone d’ingresso, di stoccaggio delle merci, di controllo video, d’uscita, di identificazione e di riconoscimento dei clienti e delle merci, ecc.. in conformità alla presente invenzione ;
- la fig. 2 mostra schematicamente la stessa disposizione interna della fig. 1, con un cliente in fase d’ accesso nel supermercato, magazzino, negozio, ecc.., attraverso una zona d’accesso, assieme al carrello mobile di trasporto merci ;
- la fig. 3 mostra schematicamente la stessa disposizione interna della fig. 1, col cliente in transito nell’interno del supermercato, magazzino, negozio ecc.., e che sta prelevando una merce da una delle zone di stoccaggio delle merci ;
- la fig. 4 mostra schematicamente con la stessa disposizione interna della fig. 1 il cliente col carrello di trasporto mobile contenente tutte le merci acquistate, in fase di transito attraverso una zona d’uscita del supermercato, magazzino, negozio, ecc.. ;
- la fig. 5 mostra lo schema circuitale elettrico del sistema di controllo elettronico installato nella disposizione interna della fig. 1 e funzionante in base al metodo di elaborazione e di gestione elettronica di dati conforme all’invenzione.
La presente invenzione riguarda un sistema di controllo, di elaborazione e di gestione elettronica di dati per il riconoscimento di merci di vario genere e dei clienti che le acquistano in supermercati, magazzini, negozi e simili del tipo self service, e per la verifica dell’avvenuto pagamento di tutte le merci acquistate da tali clienti.
Nella figura 1 viene rappresentato schematicamente un esempio di una disposizione interna in tali supermercati, magazzini, negozi ecc… del tipo self service, con le diverse zone d’ingresso, di stoccaggio delle merci, di controllo video, d’uscita, di identificazione e di riconoscimento dei clienti e delle merci ecc.., mentre nelle fig. 2, 3 e 4 vengono rappresentate diverse fasi operative in cui un cliente à ̈ entrato nell’interno del supermercato, magazzino, negozio ecc.., attraverso una zona d’accesso, assieme ad un carrello di trasporto mobile, ha prelevato le merci da acquistare e sta passando attraverso una zona d’uscita in cui le merci vengono pagate, ed infine nella fig. 5 viene rappresentato schematicamente il sistema di controllo elettronico e delle sue varie parti componenti sopra descritti, che viene installato nella disposizione interna di un supermercato, magazzino, negozio ecc… della fig. 1.
Di seguito, viene ora descritta la disposizione interna di un supermercato, magazzino, negozio ecc.., comprendente un ampio spazio di contenimento 6, situato in un piano di un edificio abitativo, e delimitato da una parete posteriore 7, da due pareti laterali 8 e 9 e da una parete od una barriera frontale 10, nella quale sono ricavate una zona d’accesso 11 ed una zona d’uscita 12, distanziate fra loro, in cui nel presente esempio la zona d’accesso à ̈ costituita da due cancelli mobili 13 per il passaggio dei clienti e dei carrelli mobili di trasporto merci, che nel caso considerato consistono in un cliente 14 ed un carrello mobile 15, mentre la zona d’uscita à ̈ costituita in questo esempio da due cancelli mobili 16. Inoltre, nel suddetto spazio di contenimento interno 6 sono disposti svariati scaffali, ripiani, contenitori ecc.. 17 di stoccaggio delle diverse merci, che nell’esempio sono opportunamente distanziati fra loro in posizioni e con disposizioni diverse, per permettere il passaggio dei vari clienti e dei carrelli mobili di trasporto merci, in cui a solo titolo d’esempio in ogni scaffale, ripiano, contenitore 17 à ̈ mostrata una sola merce 18, ma naturalmente esso può contenere anche più merci dello stesso tipo od anche di tipi diversi.
Ogni merce 18 stoccata in un relativo scaffale, ripiano, contenitore 17 ecc.. viene contraddistinta per potere essere identificata singolarmente, come verrà fra breve descritto, ed a sua volta ogni scaffale, ripiano, contenitore ecc.. 17 à ̈ dotato di mezzi di riconoscimento della presenza o dell’assenza di ogni merce 18 stoccata in esso, i quali mezzi sono realizzati come verrà poi descritto, e sono in grado di rilevare e di informare il presente sistema di controllo elettronico quando ogni merce viene prelevata e deposta sul relativo carrello mobile 15, e quindi che tale scaffale, ripiano, contenitore ecc. à ̈ stato svuotato da questa merce e pertanto richiede che una nuova merce venga stoccata in esso. Inoltre, nel suddetto spazio di contenimento interno 6 à ̈ montato un videocontrollo, inserito nel presente sistema di controllo elettronico e atto a sorvegliare diverse zone dello spazio interno stesso, e tale videocontrollo à ̈ costituito da una serie di dispositivi di ripresa come telecamere e di eventuali visori opportunamente posizionati e nell’esempio costituito dalle telecamere 19 disposte come mostrato, e tali dispositivi di ripresa sono atti ad effettuare la registrazione video dei movimenti di tutte le persone che transitano per tutto il suddetto spazio interno 6.
Nello spazio interno 6 sopra specificato può essere vantaggiosamente montato un sistema domotico in una o più zone dello spazio stesso, ed inserito nel presente sistema di controllo elettronico, il quale sistema può comprendere ad esempio dei dispositivi d’illuminazione (contraddistinti con 20), dei dispositivi di riscaldamento e di raffreddamento, un impianto di filodiffusione e video, degli impianti di controllo del passaggio delle persone negli ingressi e nelle uscite, e di gestione dell’apertura e della chiusura dei cancelli mobili 13 e 16 dei relativi ingressi ed uscite, degli impianti di gestione dei movimenti dei serramenti (es. apertura e chiusura delle tapparelle) ecc.. (tutti questi dispositivi ed impianti non vengono rappresentati nella fig. 1). Scopo di questo sistema domotico à ̈ quello di permettere un risparmio energetico, ad esempio per controllare l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione interna solo nel momento del passaggio delle persone, in modo da rendere più confortevole e piacevole l’ambiente alle persone.
Nello spazio di contenimento interno 6 à ̈ disposto almeno un apparecchio elettronico 21, costituito e funzionante come verrà descritto e previsto per la registrazione dei dati identificativi di ogni nuovo cliente che intende entrare nello stesso spazio interno per acquistare le merci, e dopo l’avvenuta registrazione dei dati anagrafici del cliente tale apparecchio provvede a rilasciare i dati identificativi specifici assegnati a questo cliente, con i quali egli potrà successivamente venire riconosciuto sia durante il passaggio attraverso la zona d’accesso 11, col carrello di trasporto merci 15, per entrare nelle aree di distribuzione self service dello spazio interno 6, e sia durante il passaggio attraverso la zona di uscita 12 col carrello mobile 15 con tutte le merci acquistate.
Per riconoscere ogni cliente che intende entrare nell’interno del supermercato, magazzino, negozio ecc.., presso ogni cancello mobile d’ingresso 13 à ̈ disposto e fissato almeno un apparecchio elettronico automatico 22 per la lettura del codice identificativo di ogni cliente, il quale serve anche per la registrazione del codice identificativo e funziona come verrà di seguito descritto.
Infine, presso ogni cancello mobile 16 della zona d’uscita 12, in cui si trovano le casse ed i cassieri per i pagamenti delle merci acquistate dai vari clienti, à ̈ disposto almeno un apparecchio elettronico di lettura e di controllo 23 costituito e funzionante come verrà descritto e previsto per rilevare e riconoscere i dati identificativi specifici di ogni cliente, ed i dati dei quantitativi, tipi e prezzi delle merci acquistate da questo cliente, che sono stati memorizzati contemporaneamente sia nei dati identificativi del cliente, e sia nel suddetto apparecchio elettronico 23, man mano che il cliente prelevava una merce stoccata e la disponeva nel carrello mobile 15, ed il modo in cui questi dati delle merci acquistate sono stati memorizzati verrà successivamente descritto. Inoltre, prima di eseguire il pagamento delle merci acquistate, mediante tale apparecchio di lettura e di controllo 23 ogni cliente provvede a verificare che i dati rilevati da questo apparecchio corrispondano esattamente ai dati di tutte le merci acquistate, che sono stati memorizzati nei propri dati identificativi. Indi, al termine di questa verifica, e dopo essersi sincerato che questi dati memorizzati corrispondano fra loro, il cliente può effettuare il pagamento ed uscire col carrello mobile 15 dal supermercato, magazzino, negozio ecc…
Con particolare riferimento alle fig. 1-4 ed anche alla fig. 5, si descrive ora il sistema di controllo elettronico per il riconoscimento dei clienti, delle merci e dei prezzi da pagare di tutte le merci acquistate da parte di tali clienti, e tale sistema viene espresso nella forma di schema circuitale a blocchi delle varie parti componenti elettriche ed elettroniche del sistema stesso.
Questo sistema funziona mediante scambio di informazioni nella forma di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale fra ogni parte componente, impiegando sistemi di generazione, di trasmissione e di ricezione di segnali a radiofrequenza di tipo digitale comprendenti antenne di trasmissione e di ricezione installate nelle varie parti componenti di ciascuno di tali sistemi di generazione, di trasmissione e di ricezione di segnali.
Tutti questi sistemi come pure i tipi di segnali a radiofrequenza impiegati verranno fra poco descritti dettagliatamente. Il presente sistema di controllo elettronico à ̈ costituito sostanzialmente dalle seguenti parti componenti :
- almeno un server centrale 24 formato da almeno un microprocessore master o principale 25, e da almeno una memoria RAM 26, intercollegati e comunicanti fra loro ed alimentati a bassa tensione continua dalla rete d’alimentazione elettrica, di cui il microprocessore master 25 à ̈ predisposto per generare, trasmettere e ricevere le informazioni, codificate nella forma di segnali a radiofrequenza di tipo digitale, corrispondenti a dati identificativi di tutte le varie parti componenti del sistema di controllo, di cui i diversi tipi di informazioni utilizzate verranno di seguito descritti in dettaglio, detto microprocessore master essendo inoltre atto a trasmettere le informazioni generate verso le varie parti componenti del sistema di controllo ed a ricevere ed elaborare le informazioni provenienti da una o più delle parti componenti del sistema stesso, mediante un sistema di elaborazione elettronica di dati di tipo tradizionale, che può essere ad esempio costituito dal sistema con software Microsoft Windows Server, dal sistema IBM A S 400, dal sistema Unix ecc.., però anche altri sistemi software di elaborazione dati possono venire adoperati per il funzionamento del presente sistema di controllo, senza con ciò uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione. Tale microprocessore master 25, inoltre, comprende un database relazionale funzionante con tecnologie che possono essere le seguenti :
- Microsoft SQL Server,
- Oracle,
- MySQL,
- DB2,
- PostreSQL,
- Informix,
però, anche altri tipi di tecnologie possono venire utilizzate per la stessa funzione, senza con ciò uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
A sua volta, la memoria RAM 26, che può anche essere costituita da una memoria di tipo diverso, à ̈ predisposta per memorizzare le informazioni che verranno descritte e per scambiare queste informazioni, attraverso almeno un circuito BUS 27 interno al server centrale 24, col microprocessore master 25 e, attraverso un sistema di comunicazione dati che verrà descritto, anche con le diverse parti componenti del sistema di controllo con le quali il microprocessore stesso viene di volta messo in comunicazione ;
- una serie di dispositivi d’identificazione delle merci 28, ciascuno formato da qualsiasi componente elettronico atto ad identificare i vari parametri distintivi di ogni merce stoccata, come il tipo, il numero, il prezzo e la disposizione della merce stessa, ecc..
Ogni dispositivo d’identificazione può essere costituito da un idoneo supporto dati come ad esempio un’etichetta adesiva, un disco adesivo che vengono applicati esternamente alla merce, oppure almeno una chiave in materiale plastico per la memorizzazione di dati elettronici codificati, o da dispositivi di altro genere atti ad immagazzinare dati identificativi codificati.
Ciascuno dei dispositivi d’identificazione delle merci 28, che di seguito viene denominato RFID (Radio Frequency Identification, ovvero Identificazione a Radiofrequenza) à ̈ predisposto per funzionare con segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale e viene identificato, come sopra descritto, mediante marcatura (etichettatura) con etichette o altri supporti identificativi funzionanti con una tecnologia di generazione e di ricezione di detti segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, ed ogni etichetta o supporto identificativo di una determinata merce à ̈ conveniente che venga abbinata anche una tecnologia ottica di rilevamento, come ad esempio il codice a barre, per potere riconoscere anche delle caratteristiche particolari che altrimenti potrebbero essere difficilmente riconoscibili con la sola tecnologia con segnali a radiofrequenza.
Ogni etichetta o supporto prodotto per identificare le merci all’ingresso del magazzino di una determinata azienda à ̈ dotata di un codice univoco, specifico per l’azienda stessa, ed ogni etichetta o supporto à ̈ corredata da informazioni riguardanti ad esempio :
codice di movimentazione della merce, quantità e tipo di merce movimentata, lotto di merci movimentate, tipo di imballo, ecc… L’etichetta od il supporto adoperati sono leggibili direttamente sia dall’operatore e sia da lettore funzionante con tecnologia con segnali a radiofrequenza RFID e compatibile col codice identificativo dell’etichetta o del supporto, e la tecnologia RFID adottata può essere di volta in volta differente in funzione delle specifiche di lettura e di controllo che si intendono adottare. I dati che vengono memorizzati in ogni dispositivo d’identificazione 28 sono criptati per ragioni di privacy. Dal momento in cui à ̈ stata prodotta, ogni etichetta od ogni supporto acquisisce il significato di merce a magazzino.
Ciascuno dei dispositivi d’identificazione delle merci 28 à ̈ formato da un microprocessore secondario 29, da almeno una memoria RAM 30 in cui vengono memorizzati i codici identificativi criptati, e da almeno un circuito di antenna 31, atto a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, e queste parti componenti sono collegate operativamente fra loro.
Ciascuno dei dispositivi 28 costituisce uno dei componenti periferici interagenti col server centrale 24, ed operante con queste radiofrequenze e/o questi protocolli standard :
125 KHz -134 KHz – e/o tutti i protocolli standard ;
13,56 MHz attraverso i protocolli ISO 14443, ISO 15693, ISO 18092 NFCIP e ISO 21841 NFCIP-2;
860-960 MHz attraverso il protocollo ISO 18000 ;
2,4 GHz e/o tutti i protocolli standard ;
5,8 GHz e/o tutti i protocolli standard ;
5,8 GHz e/o tutti i protocolli standard.
Ciascuno di questi dispositivi d’identificazione delle merci 28 à ̈ disposto in una scaffalatura, un ripiano, un contenitore ecc.. e serve a contraddistinguere una corrispondente merce 18, stoccata in tale posizione, in modo che la posizione di disposizione della merce 18 e la presenza o l’assenza della merce stessa possano venire rilevate in tempo reale, e che le informazioni codificate di queste situazioni di tutte le merci 18 possano venire trasmesse a radiofrequenza alle unità di scrittura o lettura 32, che verranno sotto descritte, in modo che questa unità 32 possano trasmettere le informazioni codificate ricevute al server centrale 24, le cui informazioni possono venire trasmesse e visualizzate in un ulteriore componente periferico 33 collegato operativamente col server stesso e situato nel magazzino principale di stoccaggio di tutte le merci di questo supermercato, magazzino, negozio ecc.., informando così in tempo reale gli operatori addetti di questo magazzino principale delle situazioni delle merci, nella condizione in cui qualora una o più merci vengano prelevate da una o più scaffalature, da uno o più ripiani, contenitori ecc.., tale prelevamento venga istantaneamente rilevato e trasmesso al server centrale 24, che provvede ad informare gli addetti dei prelevamenti effettuati, affinché tali addetti possano rifornire immediatamente di nuove merci le scaffalature, i ripiani, contenitori ecc.. che sono stati svuotati, e che il server centrale 24 possa con ciò ricevere le informazioni di questi rifornimenti, mantenendo aggiornata la situazione di tutte le merci stoccate nelle scaffalature, e nei ripiani, contenitori ecc.. ;
- una serie di unità di scrittura o di lettura 32 di comando dei singoli dispositivi d’identificazione delle merci 28, ciascuna delle quali à ̈ formata da almeno un secondo microprocessore secondario 34, da almeno una memoria RAM 35 e da uno o più circuiti di antenne 36, 37, 38, atti a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, i quali sono collegati operativamente fra loro ed interagiscono sia con i circuiti di antenna 31 dei dispositivi d’identificazione delle merci 28, e sia con il microprocessore master 25 del server centrale 24, in modo che questi circuiti di antenne 36, 37, 38 possano ricevere da un lato dai precedenti circuiti di antenna 31 le informazioni delle merci presenti e di quelle di volta in volta prelevate dalla relativa posizione di stoccaggio, con le informazioni dei nominativi dei clienti che le prelevano, che vengono codificate e lette come verrà descritto, trasmettendo così tutte queste informazioni codificate a tale microprocessore master 24, dove esse vengono memorizzate nella relativa memoria 26, affinché in risposta alla ricezione e memorizzazione di queste informazioni codificate il microprocessore master 24 provveda ad elaborare queste informazioni, individuando e contando i tipi e le quantità delle merci prelevate e sommando i prezzi di tutte le merci acquistate, col nome codificato del relativo cliente acquirente, e tutte le informazioni così elaborate vengano trasmesse dal microprocessore master 24 a ciascuno dei sopra descritti apparecchi di lettura e di controllo 23, situati nella zona d’uscita 12, in cui queste informazioni vengono memorizzate e possono poi venire verificate dal cliente e dal cassiere durante la fase di pagamento delle merci, come verrà di seguito descritto. Nell’esempio considerato, ciascuna delle unità di scrittura o di lettura 32 viene denominata Unità RFID, e costituisce un altro dei componenti periferici interagenti col server centrale 24, operante con le stesse radiofrequenze e/o gli stessi protocolli standard dei dispositivi d’identificazione 28, come descritto in precedenza. Ciascuna di queste unità di scrittura o di lettura 32, che può venire disposta in diverse posizioni nell’interno del supermercato, magazzino, negozio ecc.., inoltre, funziona con un sistema di trasmissione delle informazioni adattabile con le seguenti specifiche di sistemi hardware :
RS 232, RS 485, RS 422, USB, Ethernet, Bluetooth, Wireless 802.11 a, b, g, n.
Questi circuiti di antenne 36, 37, 38 delle unità 32, inoltre, possono trasmettere ai circuiti d’antenna 31 dei vari dispositivi d’identificazione 28 delle informazioni codificate impostate (ovvero “scritte†) direttamente nella relativa unità di scrittura o di lettura 32, in modo che queste informazioni codificate vengano ricevute dai dispositivi d’identificazione delle merci 28, e memorizzate nella relativa memoria 30, e vengano altresì ricevute dal microprocessore master 24 che, in base alle istruzioni contenute nelle informazioni, può così provvedere a comandare l’attuazione pratica delle istruzioni stesse. A solo titolo di esempio, si può citare il fatto di variare lo specifico codice identificativo di una o più merci stoccate, impostando il nuovo codice identificativo nelle parti componenti delle unità di scrittura o di lettura 32 e trasmettendo da queste ultime il nuovo codice identificativo ai dispositivi d’identificazione delle merci 28 ed al microprocessore master 24, ed in questa condizione quest’ultimo provvederà ad elaborare le nuove informazioni codificate ricevute per svolgere le stesse operazioni sopra descritte di conteggio dei tipi, delle quantità e dei prezzi delle merci prelevate ed acquistate. Le antenne che vengono utilizzate possono essere di numero, forma e dimensione dipendenti dallo specifico impiego, dalla posizione d’applicazione e dalla tecnologia di fabbricazione e possono essere collocate in aria, all’interno di opere murarie, oppure a pavimento. Inoltre, tali antenne sono collegate operativamente con la relativa Unità RFID 32 attraverso connessioni di tipo noto in sé, in dipendenza delle caratteristiche fisiche ed elettriche (impedenza ecc..) nonché della tecnologia costruttiva dell’Unità RFID stessa ;
- stampanti 39, atte a stampare sui dispositivi d’identificazione delle merci 28 in formato leggibile le informazioni per il riconoscimento visivo delle merci stoccate e di quelle in magazzino, e delle caratteristiche tecniche delle merci stesse, e costituite da una serie di componenti elettronici definenti un modulo di ricezione esterna 40, un modulo di stampa 41, un modulo di identificazione delle merci 42, ed un’antenna 43, intercollegati fra loro ed alimentati a bassa tensione continua. Le informazioni di riconoscimento visivo vengono impostate nelle unità 32 e trasmesse da queste ultime mediante segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, che vengono ricevuti dal modulo di ricezione esterna 40 della stampante, attraverso l’antenna 43, il quale modulo à ̈ interagente col modulo di stampa 41 della stampante, che provvede a scrivere ovvero marcare in modo visibile i codici identificativi impostati nei relativi dispositivi di identificazione delle merci 28, memorizzando poi questi codici identificativi nella relativa memoria di tale modulo d’identificazione delle merci 42 e nella memoria 30 di tali dispositivi di identificazione 28. Le stampanti 39, denominate stampanti RFID (Radio Frequency Identification, ovvero Identificazione a Radiofrequenza), sono predisposte per funzionare con le stesse frequenze e/o gli stessi protocolli descritti per i dispositivi d’identificazione delle merci 28, e possono utilizzare preferibilmente ma non necessariamente le seguenti tecnologie di stampa :
a trasferimento termico, a contatto termico diretto, inkjet, a laser, tutte queste tecnologie essendo note in sé ;
- un apparecchio elettronico 21 di registrazione dei dati identificativi di ogni cliente. Questo apparecchio à ̈ costituito da un tradizionale elaboratore elettronico come un personal computer, situato presso ogni cassa del supermercato, magazzino, negozio, ecc…e svolgente anche la funzione di controllo delle merci acquistate dai clienti e dei relativi prezzi, con i criteri che verranno descritti, tale apparecchio comprendendo un monitor 44, una tastiera 45 d’immissione di dati, un mouse 46 ed un modulo di comunicazione esterna 47, formato da circuiti elettronici ricetrasmittenti, atti a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, attraverso uno o più circuiti d’antenna. Questo apparecchio elettronico 21, in particolare, serve a registrare i dati identificativi di ogni nuovo cliente che sia sprovvisto di schede identificative, o di altri supporti dati preesistenti, in cui siano già stati inseriti i codici identificativi del cliente stesso. In questo caso, allora, la registrazione dei dati identificativi di ogni nuovo cliente viene effettuata inserendo questi dati nel computer attraverso la tastiera 45 ed il mouse 46, e visualizzando gli stessi attraverso il monitor 44. I dati che vengono inseriti sono : nome e cognome ed indirizzo, codice fiscale, ed eventuale codice bancario IBAN (se persona fisica), oppure nome ed indirizzo e partita IVA ed eventuale codice bancario (se Ditta), ed altri eventuali ulteriori dati.
Questi dati servono ad identificare ogni singolo cliente e vengono memorizzati in un apposito supporto dati personale e portatile 48, che il cliente riceve dal supermercato, magazzino, negozio, ecc.., il quale à ̈ costituito da una scheda magnetica 49, una smart card 50, un dispositivo di identificazione personale RFID 51, realizzato e funzionante come i suddetti dispositivi di identificazione merci 28, oppure un supporto dati elettronico con dati biometrici, come ad esempio le impronte digitali, la forma della pupilla dell’occhio ecc… oppure idonei supporti elettronici di altro genere, e questo supporto dati 48 viene di seguito denominato per semplicità come “Badge†. In ogni badge 48 di un nuovo cliente, inoltre, vengono immessi anche uno specifico codice identificativo, il nome e cognome della persona fisica o giuridica titolare del badge, il metodo di rilevamento e di identificazione del badge previsto dal supermercato, magazzino, negozio ecc.., e lo stato di presenza del cliente per gli acquisti, ed eventuali altri dati.
Il caricamento di tutti i dati nel badge 48 di ogni cliente viene eseguito ad esempio attraverso una linea BUS 52 collegata fra l’apparecchio elettronico di registrazione 21 ed il badge stesso, oppure mediante trasmissione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale.
Contemporaneamente a ciò, tutti i dati caricati nel badge 48 di ogni cliente vengono trasmessi automaticamente dall’apparecchio elettronico di registrazione 21 al server centrale 24, mediante una trasmissione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale dal modulo di comunicazione esterna 47 dell’apparecchio elettronico 21 al microprocessore master 25 di tale server e da questo ultimo tali dati vengono memorizzati nella memoria RAM 26 del server stesso.
Tali dati identificativi di ogni cliente, inoltre, vengono trasmessi dall’apparecchio elettronico 21 anche sia all’apparecchio elettronico automatico di lettura 22 che verrà descritto, e che à ̈ disposto presso ogni cancello mobile d’ingresso 13, e sia al suddetto apparecchio elettronico automatico di lettura e di controllo 23, che à ̈ disposto presso ogni cancello mobile 16 della zona d’uscita 12 e che verrà descritto in dettaglio, e la trasmissione di questi dati identificativi dall’apparecchio 21 all’apparecchio 22 viene eseguita attraverso la linea BUS 52, se la stessa à ̈ prevista per collegare gli apparecchi elettronici 21 e 22, e se invece tale linea BUS 52 non à ̈ prevista, questa trasmissione dei dati dall’apparecchio 21 all’apparecchio 22 viene eseguita mediante trasmissione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale. Analogamente, i dati identificativi di ogni cliente vengono trasmessi all’apparecchio di lettura 23 sia attraverso un’eventuale linea BUS 53 collegata fra gli apparecchi 21 e 23 oppure, se tale linea BUS non esiste, mediante trasmissione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale.
Se ogni nuovo cliente à ̈ già in possesso di un badge 48 di qualsiasi genere come ad esempio una smart card contenente tutti i dati identificativi ed uno specifico codice identificativo del cliente, i quali dati siano codificati in forma compatibile per venire letti e riconosciuti nella zona d’accesso 11 del supermercato, magazzino, negozio ecc.., à ̈ allora necessario che questi dati pre-registrati vengano anzitutto letti dall’apparecchio elettronico automatico 22, inserendo il badge 48 del cliente nella zona di lettura di tale apparecchio automatico 22, indi i dati letti da quest’ultimo vengono inseriti nell’apparecchio elettronico 21, che provvede così a trasmettere istantaneamente questi dati identificativi del cliente al microprocessore master 25 ed alla memoria 26 del server centrale 24, e successivamente appena tali dati memorizzati vengono riconosciuti dal microprocessore master 25, quest’ultimo provvede a comandare l’apertura del cancello d’ingresso 13, permettendo così l’accesso del cliente con l’eventuale carrello mobile 15 nell’interno del supermercato, magazzino, negozio, ecc…;
- un apparecchio elettronico automatico 22 di lettura e di eventuale registrazione del codice identificativo di ogni cliente, che à ̈ costituito sostanzialmente da un lettore magnetico 54, da un lettore di smart card 55, da un lettore biometrico 56 ovvero di alcune caratteristiche biologiche peculiari di ogni persona, come ad esempio le impronte digitali, la forma e/o grandezza dell’iride ecc.., da un’unità RFID 57 identica e svolgente la stessa funzione delle suddette unità RFID 32, e da altre eventuali parti componenti.
In questo modo, la lettura dei dati identificativi memorizzati nel badge 48 di ogni cliente viene effettuata mediante l’uno o l’altro dei lettori 54, 55, 56 dell’apparecchio di lettura 22, a seconda del tipo di codifica dei dati nel badge stesso, mentre l’unità RFID 57 provvede a trasmettere o ricevere informazioni codificate verso o dalle varie parti componenti del presente sistema di controllo elettronico attraverso segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale.
Ogni badge 48 dei clienti, quindi, viene verificato dal relativo apparecchio automatico 22 ed i dati identificativi letti di tale badge vengono trasmessi istantaneamente al server centrale 24 e, se tali dati identificativi vengono riconosciuti dal microprocessore master 25, quest’ultimo provvede in risposta a comandare il cancello mobile d’ingresso 13 per consentire l’accesso del cliente, con l’ eventuale carrello mobile 15.
Se invece tali dati identificativi non vengono riconosciuti, l’accesso del cliente non viene consentito, per cui il cliente dovrà provvedere a registrare i suoi dati identificativi direttamente con l’apparecchio 21, come descritto in precedenza, oppure con l’altro apparecchio 22, che in questo caso svolge anche la funzione della registrazione di dati sul badge del cliente, e tali dati vengono inseriti sempre mediante l’apparecchio 21. In questa circostanza, à ̈ allora necessario prima inserire il badge 48 del cliente nella zona di lettura e di registrazione dati dell’apparecchio 22, e poi inserire attraverso l’’apparecchio 21 i dati identificativi del cliente, incluso il suo specifico codice identificativo, per cui l’apparecchio 21 provvede a trasmettere questi dati all’apparecchio 22, nel modo già descritto, che vengono così registrati e memorizzati nell’uno o nell’altro dei lettori 54, 55, 56 dell’apparecchio 22. Conseguentemente, tali dati vengono registrati automaticamente, oltre che nell’apparecchio 22, anche nel badge 48 del cliente, e trasmessi sia al server centrale 24 e sia all’apparecchio di lettura 23 come descritto in precedenza.
Dopo questa registrazione, quindi, il badge 48 del cliente che viene introdotto nell’apparecchio 22 verrà riconosciuto dal microprocessore 25 del server centrale 24, e quindi anche dall’apparecchio 22. Il presente sistema di controllo elettronico à ̈ inoltre costituito dalle seguenti parti componenti : - almeno un sistema domotico 58, comprendente dei dispositivi d’illuminazione 20, degli impianti di condizionamento 59, degli impianti di controllo 60 del passaggio delle persone (ovvero i cancelli d’ingresso e di uscita 13 e 16), degli impianti di videocontrollo 61, degli impianti di filodiffusione musicale 62, ed anche altri impianti normalmente installati come ad esempio dispositivi di riscaldamento, ecc.., che non vengono rappresentati nello schema allegato.
La funzione ed i vantaggi del sistema domotico 58 sono già stati descritti in precedenza.
Tale sistema domotico 58, inoltre, à ̈ collegato operativamente col microprocessore master 25 del server centrale 24, mediante un’eventuale linea BUS 63 per la trasmissione via cavo di segnali elettrici codificati in forma digitale, per il controllo del funzionamento dei dispositivi e degli impianti citati, e tale trasmissione può venire anche effettuata mediante segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, che vengono generati e ricevuti in un video server, collegato operativamente con gli impianti di videocontrollo 61 e predisposto per registrare in tempo reale l’attività delle persone riprese da tale impianto di videocontrollo, di cui i segnali a radiofrequenza generati dal video server vengono trasmessi al microprocessore master 25, ed i corrispondenti segnali di risposta di tale microprocessore master 25 vengono ricevuti dal video server utilizzando un protocollo standard e preferibilmente il protocollo TCP/IP in modalità ethernet o wireless (ovvero, trasmissione senza fili), e ciò al fine di controllare il funzionamento di questi dispositivi ed impianti del presente sistema di controllo elettronico.
In questo sistema domotico 58, i diversi programmi operativi da svolgere vengono memorizzati preventivamente nella memoria 26 del microprocessore master 25 del server centrale 24, nella forma di informazioni codificate in forma digitale, e questi programmi vengono selezionati singolarmente o collettivamente mediante idonei tasti selettori (non mostrati), contenuti nel sistema domotico 58 ed azionabili dagli addetti, ed ogni programma di volta in volta selezionato viene così riconosciuto dal microprocessore master 25, che provvede a controllare il funzionamento dei relativi dispositivi ed impianti, per lo svolgimento del programma stesso ;
- un apparecchio elettronico di lettura e di controllo 23, situato presso ogni zona d’uscita 12, e atto a leggere il badge 48 di ogni cliente con tutti i dati codificati, memorizzati nel badge stesso, di tutti i tipi, le quantità ed i prezzi delle merci acquistate dal cliente stesso, per visualizzare tutti questi dati e permettere così il pagamento delle merci presso le varie casse.
L’apparecchio elettronico di lettura e di controllo 23 à ̈ realizzato e funziona in modo identico all’apparecchio elettronico 22 sopra descritto, e quindi à ̈ pure costituito dagli stessi lettori 54, 55, 56 e dall’unità RFID 57. In questo caso, tuttavia, la differenza tra l’apparecchio 22 ed il presente apparecchio 23 consiste nel fatto che nel primo caso l’apparecchio 22 serve a verificare la riconoscibilità del badge 48 del cliente, oltre che a registrare eventualmente anche i dati di un nuovo badge, nel modo sopra descritto, e tale riconoscimento del badge viene eseguito prima che il cliente abbia provveduto ad acquistare della merce, vale a dire senza che i dati codificati delle merci siano stati memorizzati nel badge stesso, mentre il presente apparecchio 23 serve sia a riconoscere il badge del cliente e sia i dati codificati delle merci acquistate dal cliente stesso e memorizzati nel proprio badge, per potere così svolgere le operazioni sopra descritte per il pagamento delle merci alle casse. Di seguito, viene descritto come le merci vengano marcate, identificate e localizzate a magazzino, dove le merci marcate ed identificate vengano stoccate nell’interno del supermercato, negozio, ecc.., come i dati identificativi delle merci stoccate e della loro disposizione vengano riconosciuti, come le merci stoccate prelevate dal cliente dalle posizioni di stoccaggio vengano identificate e memorizzate nel badge 48 di ogni cliente, e come i dati memorizzati nel badge 48 di ogni cliente vengano trasmessi e visualizzati nell’apparecchio di lettura e di controllo 23, per il pagamento delle merci stesse alle casse.
Nell’ingresso a magazzino delle merci, fornite dai diversi fornitori, sul database del microprocessore master 25 del server centrale 24 vengono registrati i tipi e le quantità degli articoli di merce arrivati, nonché il prezzo di tali articoli, la disposizione degli articoli nel magazzino ed altri eventuali specifici dati degli articoli stessi, e queste operazioni vengono effettuate agendo sul componente periferico 33, nel quale tutti i dati sopra descritti vengono inseriti e trasmessi al microprocessore master 25 con i codici di identificazione stabiliti dei diversi articoli e che vengono preventivamente memorizzati nella memoria 26 del server centrale 24.
Gli articoli di merce in arrivo nel magazzino sono normalmente contenuti entro tradizionali cassoni e contenitori, che vengono prelevati dai carrelli motorizzati e spostati nelle varie aree interne del magazzino fino ai relativi luoghi di disposizione e di stoccaggio di tali cassoni e contenitori.
Per identificare ogni cassone e contenitore con i relativi articoli contenuti, ed i luoghi di disposizione e di stoccaggio degli stessi nel magazzino, tali contenitori e cassoni vengono marcati con gli stessi sopra descritti supporti dei dati d’identificazione delle merci (etichette, dischi adesivi, chiavi elettroniche ecc..), nei quali siano contenute le informazioni contenenti i dati codificati elettronici riguardanti i tipi, e le quantità dei cassoni e contenitori, nonché gli articoli contenuti negli stessi e le loro disposizioni di stoccaggio nelle varie aree del magazzino, e queste informazioni sono contenute nei detti dispositivi d’identificazione delle merci 28. Questi dati elettronici codificati vengono marcati come verrà fra poco descritto sui supporti di tali dispositivi d’identificazione 28, e la loro lettura viene eseguita attraverso una corrispondente unità di rilevamento 64, disposta nella posizione di stoccaggio della merce e costituita da almeno un circuito elettronico ricetrasmittente (come ad esempio un’antenna) atto a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, e tale unità di rilevamento 64 à ̈ compatibile con i segnali codificati generati e trasmessi dal circuito d’antenna 31 di ogni dispositivo d’identificazione 28, ed a sua volta provvede a trasmettere i segnali a radiofrequenza ricevuti da tale circuito d’antenna 31 verso il microprocessore 25 e la memoria 26 del server centrale 24, con successiva visualizzazione di tali segnali a radiofrequenza attraverso il componente elettronico periferico 33 collegato operativamente col server centrale 24. In questo modo attraverso il componente elettronico periferico 33 à ̈ possibile controllare continuamente ed istantaneamente la movimentazione e la disposizione, e la presenza o l’assenza delle diverse merci a magazzino.
Vantaggiosamente, la merce arrivata a magazzino può anche venire movimentata, oltre che con l’impiego dei cassoni e dei contenitori sopra descritti, anche con l’utilizzo di appositi carrelli attrezzati 65, nei quali vengono disposte le merci, ed i quali sono dotati delle stesse unità di lettura e di scrittura RFID 32 sopra citate, previste per leggere nello stesso modo le informazioni codificate delle merci che vengono spostate e deposte nelle relative posizioni di stoccaggio del magazzino, e per trasmettere e visualizzare queste letture sempre attraverso il componente elettronico periferico 33, con gli stessi criteri sopra descritti. Inoltre, ogni carrello attrezzato 65 contenente la merce può anche venire pesato, passando sopra appositi punti di pesatura di tipo tradizionale, installati nel magazzino, ed i pesi rispettivamente rilevati vengono convertiti in dati codificati introdotti nelle unità RFID 32, che vengono visualizzati e controllati sempre attraverso il componente elettronico periferico 33 con gli stessi criteri operativi.
Per praticità d’uso, tali cassoni e contenitori di merci nonché carrelli attrezzati vengono qui denominati Unità di Movimentazione (UdM) e vengono identificati con uno specifico codice identificativo applicato sui relativi supporti dati e che per praticità d’uso viene qui denominato codice SSCC (Serial Shipping Container Code).
Nella pratica, ciascuno dei supporti dati utilizzati à ̈ dotato di un codice identificativo univoco per ogni azienda e corredato, oltre che delle informazioni sopra descritte, anche di informazioni riguardanti, per ogni cassone e contenitore, nonché carrello attrezzato :
codice movimentazione, quantità movimentata, lotto movimentato, tipo imballo, ecc…
La marcatura dei dati codificati sui supporti dati viene effettuata agendo sul componente periferico 33, nel quale tutti i dati codificati vengono inseriti e trasmessi al microprocessore master 25, con i codici di identificazione stabiliti e preventivamente memorizzati nella memoria 26 del server centrale 24. Indi, questi dati codificati degli articoli di merce vengono trasmessi dal microprocessore 25 al relativo modulo di ricezione esterna 40 di una o più stampanti RFID 39, situate nel magazzino, e la trasmissione di queste informazioni viene effettuata mediante segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale e, in risposta alle informazioni ricevute, ogni stampante RFID 39 provvede a stampare tali informazioni codificate sui relativi dispositivi d’identificazione delle merci 28, che sono disposti presso la stampante stessa.
In questo modo, attraverso il componente periferico 33 vengono visualizzati tutti i dati identificativi codificati di tutti i cassoni ed i contenitori delle merci nonché di tutti i carrelli attrezzati, e delle loro disposizioni di stoccaggio a magazzino, e questi dati vengono letti con i criteri sopra descritti.
Quando le merci vengono prelevate dai cassoni, contenitori ecc.. per venire esposte nei relativi scaffali, ripiani, contenitori 17 ecc.. dello spazio interno 6, tutte le merci prelevate dal magazzino vengono identificate e conteggiate attraverso il componente periferico 33 e vengono così detratte dalle quantità di merci stoccate a magazzino, e tali merci vengono poi trasferite e deposte nelle posizioni di stoccaggio prestabilite. Anche in questo caso, allora, à ̈ necessario applicare sulle merci i relativi codici d’identificazione delle merci 28 mediante le stampanti RFID 39, con le stesse modalità sopra descritte, i quali codici individuano anche la posizione delle merci nella rispettiva zona di esposizione. Questi dati vengono trasmessi dai circuiti d’antenna 31 dei relativi dispositivi RFID 28 e ricevuti dai circuiti d’antenna 36, 37, 38 delle unità di lettura 32, che vengono disposte presso le merci stesse, per cui i dati codificati letti da queste unità 32 vengono trasmessi come sopra specificato al microprocessore 25 del server centrale 24, che li memorizza nella memoria 26, ed in questa condizione il server centrale 24 à ̈ in grado d’ identificare senza possibilità di errore tutti i dispositivi d’identificazione 28 di tutte le merci esposte, risultando così predisposto per segnalare sia al magazzino e sia alle casse, nel modo che verrà descritto, qualsiasi merce che venga prelevata per venire acquistata.
Si descrive ora il modo in cui vengano identificate le merci che vengono prelevate dagli scaffali, ripiani, contenitori, ecc.. 17, durante le diverse fasi operative illustrate schematicamente nelle fig. 2, 3 e 4, in cui un cliente entra nello spazio interno 6 attraverso la zona d’accesso, assieme ad un carrello di trasporto mobile 15 (vedi fig. 2), tale cliente ha prelevato la o le merci da acquistare da uno scaffale, ripiano, contenitore ecc.. 17 (vedi fig. 3), e sta passando attraverso una zona d’uscita 12 (vedi fig. 4) in cui le merci vengono pagate alla corrispondente cassa.
Nella fase d’accesso nello spazio interno 6 della fig. 2, allora, il cliente introduce il suo badge 48 nella zona di lettura dell’apparecchio automatico 22, che pertanto riconosce il codice identificativo del cliente stesso e comanda l’apertura del cancello mobile d’ingresso 13, per cui il cliente può entrare nello spazio interno 6 assieme all’eventuale carrello mobile 15.
In questo caso, tale carrello mobile 15 può essere sprovvisto oppure provvisto di codice identificativo, per cui nel primo caso non à ̈ richiesto il riconoscimento del carrello da parte dell’apparecchio automatico 22, in quanto essendo il carrello in dotazione al cliente à ̈ sufficiente che venga identificato soltanto quest’ultimo da parte dell’apparecchio automatico 22, per identificare automaticamente e conseguentemente anche il carrello mobile.
Nel secondo caso, invece, tale carrello mobile 15 può venire riconosciuto dall’apparecchio automatico 22 attraverso uno specifico codice identificativo che gli viene attribuito, nel momento dell’ingresso del cliente nello spazio interno 6, oppure nel momento in cui nel badge 48 del cliente viene registrato il suo specifico codice identificativo, come sopra descritto.
Il codice identificativo del carrello mobile 15 può contenere le seguenti indicazioni :
codice del carrello, cliente al quale il carrello si riferisce, codice identificativo del badge del cliente che trasporta il carrello, articoli di merce deposti sul carrello, ecc…
Vantaggiosamente, le indicazioni di riferimento al carrello mobile prelevato dal cliente vengono registrate come dati elettronici codificati in forma digitale nel badge 48 del relativo cliente, e questa registrazione dei dati può venire effettuata, come per il badge del cliente, attraverso l’apparecchio elettronico di registrazione 21 oppure mediante trasmissione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, ed anche attraverso l’apparecchio di registrazione 22, mediante inserimento dati sempre attraverso l’apparecchio di registrazione 21. La registrazione del codice identificativo del carrello mobile 15 può avvenire sia con le stampanti 39 e sia con qualsiasi altro idoneo sistema di registrazione elettronica di dati di tipo tradizionale. Un esempio può essere costituito dal fatto d’inserire nel badge di ogni cliente il simbolo visivo virtuale del carrello, e di attribuire di volta in volta a questo simbolo virtuale uno specifico codice identificativo.
Se i carrelli mobili disponibili 15 incorporano lettori di dati elettronici codificati con codici particolari, la registrazione dei dati identificativi di ogni carrello deve venire effettuata, come sopra descritto, oltre che nel badge 48 del cliente, anche nel lettore del carrello stesso. In questa condizione, allora, in cui tutti i dati identificativi del cliente (ed eventualmente anche del carrello mobile 15) sono stati trasmessi dall’apparecchio elettronico di lettura e di registrazione 22 al microprocessore master 25, quest’ultimo si predispone da un lato per riconoscere tutte le operazioni che verranno effettuate da questo specifico cliente nello spazio interno 6, e dall’altro per comandare il funzionamento di tutte le parti componenti del sistema domotico 58 quando il cliente passerà presso le stesse. Riferendosi ora alla fig. 3, viene mostrata la fase in cui il cliente con l’eventuale carrello mobile 15 à ̈ entrato nello spazio interno 6 del supermercato, magazzino, negozio ecc.., ed in questa condizione il sistema domotico 58 viene comandato dal microprocessore master 25 ad attivare le parti componenti preso le quali il cliente sta transitando, mentre il cliente continua a spostarsi nello spazio interno per visionare e scegliere le merci da acquistare.
In questa figura, inoltre, si nota che dopo avere fatto la sua scelta, il cliente sta prelevando da uno scaffale 17 una determinata merce da acquistare, per deporla poi sul carrello 15, la quale merce à ̈ identificata attraverso un relativo detto dispositivo d’identificazione 18. Si supponga che il cliente sia convinto di acquistare questa merce, e non intenda più riporla nella posizione di stoccaggio nella scaffalatura 17. Appena la merce à ̈ stata prelevata dalla scaffalatura 17, il microprocessore secondario 29 del dispositivo d’identificazione 28 segnala lo spostamento di questa merce dalla posizione di stoccaggio, generando istantaneamente un segnale elettrico, che viene inviato al circuito d’antenna 31 del dispositivo d’identificazione stesso e trasmesso da quest’ultimo come segnale a radiofrequenza codificato in forma digitale al microprocessore secondario 34 dell’unità di lettura 32 più vicina, il quale segnale contiene le informazioni codificate del tipo, della quantità e del prezzo della merce, nonché della posizione di stoccaggio della merce stessa e, in risposta alla ricezione di questo segnale a radiofrequenza, il microprocessore 34 genera un segnale a radiofrequenza codificato in forma digitale contenente queste informazioni, che viene trasmesso istantaneamente attraverso i circuiti d’antenna 36, 37, 38 dell’unità di lettura 32 sia al microprocessore master 25 ed alla memoria 26 del server centrale 24, e sia al dispositivo di identificazione personale RFID 51 del badge 48 del cliente, ed all’apparecchio elettronico di lettura e di controllo 23. In questa condizione, mentre il microprocessore secondario 34 provvede anche a leggere direttamente e decodificare i dati elettronici contenuti nel lettore elettronico del carrello mobile 15, che identificano il carrello e le merci di volta in volta deposte nel carrello stesso, trasmettendo corrispondenti segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale al microprocessore master 25 ed alla memoria 26 sopra descritti, il dispositivo di identificazione personale RFID 51 provvede a trasmettere all’unità 32 dei relativi segnali di risposta a radiofrequenza codificati in forma digitale, che individuano il codice identificativo memorizzato nel badge 48 del cliente, e che vengono prontamente trasmessi dall’unità 32 al microprocessore master 25 ed alla memoria 26, ed in questo modo tale codice identificativo del cliente viene associato nel microprocessore 25 e nella memoria 26 con il tipo, la quantità , il prezzo e la posizione di stoccaggio della merce prelevata. In altre parole, con questi scambi di informazioni elettroniche codificate, il microprocessore master 25 à ̈ in grado di riconoscere tutte le merci prelevate ed il cliente che ha effettuato i prelevamenti, e tutte le merci prelevate ed i relativi prezzi delle merci stesse vengono memorizzati progressivamente in un documento di trasporto elettronico, che viene formato sia nella memoria 26 del microprocessore master 25, sia nel badge 48 del cliente e sia nell’apparecchio elettronico di lettura e di controllo 23, e questi dati vengono visualizzati attraverso l’apparecchio elettronico 21 collegato operativamente con l’apparecchio 23. In particolare, nel suddetto documento di trasporto vengono memorizzati tutti i tipi, e le quantità di merci prelevate ed i relativi prezzi delle stesse, i quali vengono poi sommati fra loro ed originano il prezzo complessivo da pagare alla cassa. Tale documento di trasporto può venire poi esaminato dettagliatamente dal cliente tramite l’apparecchio di lettura e di controllo 22, come verrà di seguito descritto.
Con questo documento di trasporto, quindi, non à ̈ più necessario registrare alla cassa ogni tipo e quantità di merce acquistata da un determinato cliente, nonché conteggiare il prezzo della merce stessa, poiché le indicazioni delle merci ed il calcolo dei loro prezzi singoli e complessivi viene effettuato automaticamente ed esattamente, senza possibilità di errori, nel modo descritto in precedenza.
Si supponga ora che il cliente che intendeva acquistare una merce e l’aveva prelevata dallo scaffale 17 cambi opinione e torni a riporre la merce nella posizione di stoccaggio dello scaffale stesso. In questa situazione, allora, mentre l’iniziale prelevamento della merce aveva attivato la serie di operazioni sopra descritte, in cui veniva rilevata l’assenza della merce dallo scaffale 17, il fatto di riporre nuovamente la merce nello stesso scaffale di stoccaggio comporta il riconoscimento del dispositivo d’identificazione della merce 28 da parte del microprocessore master 25 del server centrale 24, attraverso l’unità 32, e quindi la presenza della stessa merce ancora nello stesso scaffale e dopo avere effettuato tale riconoscimento, il microprocessore master 25 provvede istantaneamente ed automaticamente a segnalare questa condizione di presenza della merce, attraverso l’unità 32, anche al dispositivo di lettura e di controllo 23, al badge 48 del cliente, ed al lettore elettronico del carrello mobile 15, cancellando con ciò da queste parti componenti tutti i dati codificati di questa merce precedentemente memorizzati come descritto, e ripristinando nelle stesse la condizione originale precedente il prelevamento della merce stessa.
L’assenza o la presenza della merce 18 da un determinato scaffale di stoccaggio 17, che vengono rilevate come descritto da parte del microprocessore master 25, quindi, presuppongono che tale microprocessore master 25 venga impostato preventivamente per rilevare queste condizioni per tutte le merci 18 stoccate in tutti gli scaffali 17, ed in risposta al rilevamento dell’una o dell’altra di queste condizioni provveda rispettivamente sia a comandare lo svolgimento delle operazioni sopra descritte e sia a visualizzare questa condizione attraverso il componente periferico 33 collegato operativamente con lo stesso microprocessore master. Nel caso in cui, allora, attraverso il componente periferico 33 venga rilevata e visualizzata l’assenza delle merci da un relativo scaffale di stoccaggio 17, l’operatore provvede ad informare gli addetti al magazzino di questa assenza della merce, richiedendone la sostituzione con un’ulteriore identica merce prelevata dal magazzino e da disporre nello stesso scaffale 17.
Riferendosi ora alla fig. 4, viene mostrata la fase in cui il cliente con l’eventuale carrello mobile 15 e con tutta la merce acquistata sta transitando attraverso la zona d’uscita 12 dello spazio interno 6, dove i dati relativi all’acquisto vengono necessariamente visionati dal cassiere e facoltativamente anche dal cliente, qualora egli intenda prima verificare l’esattezza di tutti gli acquisti eseguiti e dei relativi prezzi delle merci acquistate, e poi pagare alla cassa.
In questa condizione, tutte le merci acquistate ed i relativi prezzi singoli e complessivi sono già stati memorizzati come descritto in precedenza nel documento di trasporto elettronico sia dello apparecchio di lettura e di controllo 23 e sia del badge 48 del cliente, per cui per leggere questi dati memorizzati in queste parti componenti à ̈ necessario anzitutto introdurre il badge 48 del cliente nella zona di lettura dell’apparecchio di lettura e di controllo 23, che identifica così il cliente e tutte le merci acquistate con i relativi prezzi, e l’eventuale carrello mobile 15 in dotazione al cliente, e questi dati vengono visualizzati nel monitor 44 dell’apparecchio elettronico 21, che à ̈ collegato operativamente con detto apparecchio di lettura 23, ed à ̈ a disposizione del cassiere per il relativo pagamento da parte del cliente. A sua volta, se il cliente intende verificare che i dati memorizzati nel suo badge 48 coincidano esattamente con i dati memorizzati nell’apparecchio 23 e visualizzati nel suddetto monitor 44, à ̈ necessario che agisca su un’idonea interfaccia associata e/o incorporata nello stesso apparecchio 23 e collegata operativamente con esso. Tale interfaccia può essere di qualsiasi tipo ed à ̈ dotata di uno o più pulsanti di selezione, e può essere costituita ad esempio da una tastiera (non mostrata) con tasti a sfioramento incorporata nell’apparecchio 23, per cui azionando lo specifico tasto della tastiera vengono visualizzati i dati memorizzati su un monitor (non indicato) della tastiera stessa oppure di questo apparecchio 23, e questi dati visualizzati possono così venire confrontati con i dati visualizzati in un monitor incorporato nel badge 48.
Attraverso la suddetta interfaccia il cliente può anche effettuare altre operazioni, azionando rispettivi tasti selettori della tastiera, come ad esempio confermare l’esattezza dei dati contenuti nel documento di trasporto elettronico e stampare quest’ultimo su un supporto cartaceo da portare con sé, oppure rileggere l’elenco completo delle merci acquistate oppure, se del caso, richiedere l’intervento del personale per eventuali contestazioni o correzioni da apportare sui dati memorizzati, e ciò prima di pagare le merci acquistate.
In questo caso, tale interfaccia può venire manipolata anche da altri clienti per le stesse funzioni, se il supermercato, magazzino, negozio ecc.. prevede la possibilità di ospitare una pluralità di clienti contemporaneamente.
Nella zona d’uscita 12 dello spazio interno 6 à ̈ inoltre prevista almeno una bilancia elettronica 66 per pesare le merci e per verificare, se desiderato, la correttezza dei pesi indicati sulle merci e quindi i relativi prezzi delle merci stesse. Tale bilancia elettronica 66 à ̈ costituita da un modulo di pesatura 67 e da un sistema ricetrasmittente 68 di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, di cui il modulo di pesatura 67 à ̈ collegato con i meccanismi di pesatura di tipo tradizionale di cui dispone la bilancia e con un monitor (non indicato) per visualizzare il peso delle merci pesate, ed il sistema ricetrasmittente 68 à ̈ collegato operativamente col modulo di pesatura 67 e con il microprocessore master 25 attraverso l’unità 32, e tale sistema 68 à ̈ atto a trasmettere i dati codificati del peso di volta in volta rilevato delle merci al microprocessore master 25, ed a ricevere da parte di quest’ultimo, attraverso il modulo 32, ed in risposta ad ogni pesata effettuata, i dati codificati del peso misurato e del codice identificativo del badge 48 del cliente ed eventualmente anche del carrello mobile 15, per leggere direttamente questi dati misurati nel monitor del modulo di pesatura 67. In questo contesto, i dati codificati di risposta della pesata vengono trasmessi dal microprocessore master, attraverso il modulo 32, anche all’apparecchio di lettura e di controllo 23, e vengono visualizzati dall’apparecchio 21 a disposizione del cassiere.
In questo modo, nel caso di discrepanze rilevate e di contestazioni dei clienti in merito ai pesi misurati e visibili sia nella bilancia elettronica 66 e sia nell’apparecchio 21, nel corso del pagamento presso la cassa possono venire aggiornati correttamente i prezzi delle merci in base ai pesi reali misurati delle merci.
Per riconoscere ogni fase di pagamento effettuato, il microprocessore master 25 à ̈ predisposto preventivamente per ricevere e riconoscere come verrà descritto i dati codificati dello svolgimento di quest’operazione e per fare emettere un corrispondente documento di vendita, che à ̈ il documento di trasporto definitivo con tutti i dati corretti delle merci e dei loro prezzi singoli e complessivi, e che viene consegnato ai clienti. In questo modo, al termine del pagamento delle merci acquistate da ogni cliente, utilizzando l’apparecchio 21, i dati codificati della vendita terminata vengono trasmessi dall’apparecchio 21 all’apparecchio di lettura e di controllo 23, che a sua volta li trasmette attraverso l’unità 32 al microprocessore master 25, e quest’ultimo appena ha ricevuto e riconosciuto questi dati codificati della vendita terminata, provvede a comandare da un lato l’emissione del suddetto documento di vendita da parte dell’apparecchio di lettura e di controllo 23, abilitando anche il cancello mobile 16 ad aprirsi, e dall’altro lato provvede a cancellare dalla memoria RAM 26 del server centrale 24 tutti i dati delle operazioni eseguite dal cliente, e di quelli relativi al carrello mobile 15, con conseguente cancellazione di questi dati sia dall’apparecchio di lettura e di controllo 23 sia dal badge 48 del cliente.
Nel caso in cui il presente sistema di controllo elettronico sia installato in punti vendita attrezzati con le stesse parti componenti descritte, in cui un solo cliente alla volta dotato di badge 48 del tipo descritto possa avere accesso, le apparecchiature situate nell’unica zona d’uscita dei punti vendita sono vantaggiosamente dotate di cosiddetti pulsanti di conferma uscita e pulsante di rilettura, di cui il pulsante di conferma uscita viene azionato per produrre, dopo il pagamento delle merci con le stesse modalità sopra descritte, il documento di trasporto ovvero di vendita avvenuta, che viene consegnato al cliente, mentre il pulsante di rilettura viene azionato per svolgere la funzione di cancellare tutti i dati delle operazioni eseguite dal cliente e di quelli identificativi del carrello mobile 15, con le stesse modalità sopra descritte.
Claims (15)
- “SISTEMA DI CONTROLLO, DI ELABORAZIONE E DI GESTIONE ELETTRONICA DI DATI PER IL RICONOSCIMENTO DI MERCI DI VARIO GENERE E DEI CLIENTI CHE LE ACQUISTANO IN SUPERMERCATI, MAGAZZINI, NEGOZI E SIMILI DEL TIPO SELF-SERVICE, E PER LA VERIFICA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO DI TUTTE LE MERCI ACQUISTATE DA PARTE DI TALI CLIENTI†RIVENDICAZIONI 1. Sistema di controllo, di elaborazione e di gestione elettronica di dati per il riconoscimento di merci di vario genere e dei clienti che le acquistano in supermercati, magazzini, negozi e simili del tipo self service, e per la verifica dell’avvenuto pagamento di tutte le merci acquistate da tali clienti, in cui ogni supermercato, magazzino, negozio ecc.., comprende almeno uno spazio di contenimento interno (6) dotato di almeno una zona d’accesso (11) ed una zona d’uscita (12), accessibili attraverso cancelli mobili (13) o elementi simili da parte dei clienti (14) e di eventuali carrelli mobili di trasporto merci (15), nel detto spazio interno (6) essendo previsti svariati scaffali, ripiani, contenitori ecc.. (17) di stoccaggio delle diverse merci (18), i quali sono situati in posizioni e con disposizioni diverse, tali merci essendo contenute in almeno un magazzino, caratterizzato da mezzi principali di controllo e d’elaborazione elettronica di dati (24), da dispositivi d’identificazione (28) delle merci (18) stoccate nei relativi scaffali, ripiani, contenitori, ecc.. (17), e nel magazzino, contenenti dati codificati per l’identificazione elettronica delle merci e atti a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale ; da almeno un’unità di scrittura o di lettura (32) di comando dei singoli dispositivi d’identificazione delle merci (28), atta a leggere i dati codificati delle merci contraddistinte da detti dispositivi d’identificazione delle merci (28) ed a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale ; da mezzi stampanti (39) atti a ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, per stampare su detti dispositivi d’identificazione (28) i dati codificati per il riconoscimento visivo delle merci stoccate (18) e di quelle in magazzino ; da mezzi d’identificazione elettronica (badge 48) di ogni cliente, attraverso specifici dati codificati in forma digitale, che vengono caricati e registrati nei detti mezzi di identificazione elettronica (48) e memorizzati negli stessi, per l’identificazione ed il riconoscimento di ogni cliente ; da primi mezzi elettronici (21) per la registrazione dei dati identificativi di ogni cliente nei relativi detti mezzi d’identificazione elettronica (48), mediante trasmissione e ricezione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, oppure mediante trasmissione e ricezione via linea BUS (52) ; da secondi mezzi elettronici (22) per la registrazione dei dati identificativi di ogni cliente nei relativi detti mezzi d’identificazione elettronica (48), mediante trasmissione e ricezione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, detti secondi mezzi elettronici (22) essendo anche atti a leggere i dati identificativi memorizzati nei detti mezzi d’identificazione elettronica (48) di ogni cliente ; da mezzi elettronici di lettura e di controllo (23) atti a leggere, mediante trasmissione e ricezione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, i dati identificativi codificati di ogni cliente nei detti mezzi d’identificazione elettronica (48) del cliente stesso, assieme ai dati codificati di tutte le merci acquistate da tale cliente, introdotti entro detti mezzi d’identificazione elettronica (48) e rilevati attraverso detti dispositivi di identificazione delle merci (28), per il pagamento delle merci presso le varie casse, detti mezzi elettronici di lettura e di controllo (23) essendo inoltre atti a permettere al cliente di confrontare i dati delle merci acquistate con i corrispondenti dati introdotti entro detti mezzi d’identificazione elettronica (48) ; da mezzi di videocontrollo (19) atti a riprendere, registrare e visualizzare tutti i movimenti delle persone nel detto spazio interno (6) ; almeno un sistema domotico (58) nello spazio interno (6), comprendente ad esempio dispositivi d’illuminazione, di riscaldamento, di filodiffusione, impianti di controllo dei cancelli mobili (13) o elementi simili, ecc.. ; e da mezzi di pesatura (66) delle merci acquistate, detti mezzi di controllo e d’elaborazione elettronica di dati (24) essendo operativamente collegati con detti dispositivi d’identificazione delle merci (28), attraverso dette unità di scrittura o di lettura (32), con detti mezzi stampanti (39), con detti mezzi d’identificazione elettronica dei clienti (48), con detti primi mezzi elettronici di registrazione (21), con detti secondi mezzi elettronici (22) di registrazione e di lettura, con detti mezzi elettronici di lettura e di controllo (23), con detti mezzi di videocontrollo (19), con detto sistema domotico (58) e con detti mezzi di pesatura (66), in cui il suddetto collegamento operativo avviene mediante trasmissione e ricezione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale ; detti mezzi principali di controllo e d’elaborazione elettronica di dati (24) essendo predisposti per svolgere le seguenti funzioni operative : - riconoscimento, attraverso dette unità di scrittura o di lettura (32), e detti primi mezzi elettronici (21), dei dati codificati preventivamente nei detti dispositivi d’identificazione delle merci (28) e corrispondenti a specifiche merci, da stoccare nei relativi scaffali, ripiani, contenitori ecc.. (17) di detto spazio interno (6), in modo da rilevare la presenza o l’assenza delle merci nelle relative posizioni di disposizione ; - riconoscimento delle merci disposte nelle relative posizioni di disposizione in magazzino, mediante unità elettroniche (64) situate nel magazzino ed almeno un ulteriore componente elettronico periferico (33), collegato operativamente (mediante linea BUS) con detti mezzi di controllo e d’elaborazione elettronica di dati (24), al fine di rilevare i dati codificati nei detti dispositivi d’identificazione delle merci (28) e corrispondenti a specifiche merci stoccate nel magazzino, in modo che dette unità elettroniche (64) trasmettano corrispondenti segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale a detti mezzi di controllo e d’elaborazione elettronica di dati (24), allo scopo di rilevare la presenza o l’assenza delle merci dalle relative posizioni di disposizione nel magazzino ; - riconoscimento o meno del codice identificativo di ogni cliente memorizzato nei detti mezzi di identificazione elettronica (48), rispettivamente per abilitare o disabilitare l’accesso e l’uscita di ogni cliente rispetto a detto spazio interno (6) ; - riconoscimento dei prelevamenti o meno da parte di ogni cliente delle merci stoccate negli scaffali, ripiani, contenitori, ecc.. (17), mediante lettura dei detti dispositivi d’identificazione delle merci (28) da parte di dette unità di scrittura o di lettura (32), e trasmissione dei dati codificati rilevati da queste ultime a detti primi, secondi e terzi mezzi elettronici (21, 22, 23) nonché a detto ulteriore componente elettronico periferico (33) e detti mezzi d’identificazione elettronica (48) dei clienti, nella condizione in cui il rilevamento da parte di detti mezzi di controllo e di elaborazione elettronica di dati (24) di ogni merce prelevata da una determinata posizione di stoccaggio viene visualizzata su detti primi mezzi elettronici (21), per la verifica ed il conteggio ed il pagamento delle merci prelevate ed acquistate dal cliente, e l’assenza dalla stessa posizione di stoccaggio di questa merce prelevata viene visualizzata su detto ulteriore componente elettronico periferico (33), allo scopo d’ informare gli addetti al magazzino di disporre in questa posizione di stoccaggio svuotata ulteriore merce dello stesso tipo prelevata dal magazzino ; - verifica e confronto fra le merci prelevate ed acquistate dal cliente, e rilevate da detti primi e terzi mezzi elettronici (21, 23), con le indicazioni di tali prelevamenti memorizzate nei detti dispositivi d’identificazione elettronica (48) di ogni cliente, per riscontrare se queste indicazioni concordino o meno fra loro e, nel caso di discordanza fra queste indicazioni, per apportare le necessarie correzioni in merito alle merci effettivamente acquistate ed i relativi prezzi da pagare ; - verifica e confronto fra i pesi dichiarati delle merci acquistate ed i pesi effettivi delle merci stesse, misurati tramite detti mezzi di pesatura (66) ; - controllo delle condizioni di funzionamento o non funzionamento di detti mezzi di videocontrollo (19) e di detto sistema domotico (58).
- 2. Sistema di controllo, di elaborazione e di gestione elettronica di dati secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi principali di controllo e d’elaborazione elettronica di dati comprendono almeno un server centrale (24) formato da almeno un microprocessore master o principale (25), e da almeno una memoria RAM (26), intercollegati e comunicanti fra loro ed alimentati a bassa tensione continua dalla rete d’alimentazione elettrica, di cui il microprocessore master (25) à ̈ predisposto per generare, trasmettere e ricevere le informazioni, codificate nella forma di segnali a radiofrequenza di tipo digitale, corrispondenti a dati identificativi di tutte le varie parti componenti del sistema di controllo, detto microprocessore master (25) essendo inoltre atto a trasmettere le informazioni generate verso le varie parti componenti del sistema di controllo ed a ricevere ed elaborare le informazioni provenienti da una o più delle parti componenti del sistema stesso, mediante un sistema di elaborazione elettronica di dati di tipo tradizionale, che può essere ad esempio costituito dal sistema con software Microsoft Windows Server, dal sistema IBM A S 400, dal sistema Unix ecc.., però anche altri sistemi software di elaborazione dati possono venire adoperati per il funzionamento del presente sistema di controllo, detto microprocessore master (25) comprendendo un database relazionale funzionante con tecnologie che possono essere le seguenti : - Microsoft SQL Server, - Oracle, - MySQL, - DB2, - PostreSQL, - Informix, però, anche altri tipi di tecnologie possono venire utilizzate per la stessa funzione, detta memoria RAM (26) potendo anche essere costituita da una memoria di tipo diverso ed essendo predisposta per memorizzare le diverse informazioni ricevute e per scambiare queste informazioni, attraverso almeno un circuito BUS (27) interno a detto server centrale (24), con detto microprocessore master (25) ed anche con le diverse parti componenti del sistema di controllo con le quali il microprocessore stesso viene di volta in volta messo in comunicazione.
- 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi d’identificazione delle merci (28), sono formati ciascuno da qualsiasi componente elettronico atto ad identificare i vari parametri distintivi di ogni merce stoccata, come il tipo, il numero, il prezzo e la disposizione della merce stessa, ecc.. e che ogni dispositivo d’identificazione può essere costituito da un idoneo supporto dati come ad esempio un’etichetta adesiva, un disco adesivo che vengono applicati esternamente alla merce, oppure almeno una chiave in materiale plastico per la memorizzazione di dati elettronici codificati, o da dispositivi di altro genere atti ad immagazzinare dati identificativi codificati, ciascuno di detti dispositivi d’identificazione delle merci (28), (RFID, Radio Frequency Identification, ovvero Identificazione a Radiofrequenza) essendo predisposto per funzionare con segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale e essendo identificato mediante marcatura (etichettatura) con etichette o altri supporti identificativi funzionanti con una tecnologia di generazione e di ricezione di detti segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, in cui ogni etichetta o supporto identificativo di una determinata merce può essere abbinato anche con una tecnologia ottica di rilevamento, come ad esempio il codice a barre, per potere riconoscere anche delle caratteristiche particolari che altrimenti potrebbero essere difficilmente riconoscibili con la sola tecnologia con segnali a radiofrequenza, e caratterizzato dal fatto che ogni etichetta, supporto ecc.. prodotto per identificare le merci all’ingresso del magazzino di una determinata azienda à ̈ dotato di un codice univoco, specifico per l’azienda stessa, e di informazioni riguardanti ad esempio codice di movimentazione della merce, quantità e tipo di merce movimentata, lotto di merci movimentate, tipo di imballo, ecc…, detti dispositivi d’identificazione (18) delle merci in magazzino essendo leggibili direttamente dall’operatore del magazzino oppure da dette unità elettroniche (64) situate nel magazzino.
- 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti dispositivi di identificazione delle merci (28) à ̈ formato da un microprocessore secondario (29), da almeno una memoria RAM (30) in cui vengono memorizzati i codici identificativi criptati, e da almeno un circuito di antenna (31), atto a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, e queste parti componenti sono collegate operativamente fra loro, ciascuno di detti dispositivi d’identificazione delle merci (28) interagendo con detto server centrale (24), ed operando con queste radiofrequenze e/o questi protocolli standard : 125 KHz -134 KHz – e/o tutti i protocolli standard ; 13,56 MHz attraverso i protocolli ISO 14443, ISO 15693, ISO 18092 NFCIP e ISO 21841 NFCIP-2; 860-960 MHz attraverso il protocollo ISO 18000 ; 2,4 GHz e/o tutti i protocolli standard ; 5,8 GHz e/o tutti i protocolli standard ; 5,8 GHz e/o tutti i protocolli standard ; e caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti dispositivi d’identificazione delle merci (28) à ̈ disposto in una scaffalatura, un ripiano, un contenitore ecc..(17) e serve a contraddistinguere una corrispondente merce (18), stoccata in tale posizione di disposizione.
- 5 Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette unità di scrittura o di lettura (32) sono ciascuna formata da almeno un secondo microprocessore secondario (34), da almeno una memoria RAM (35) e da uno o più circuiti di antenne (36, 37, 38), atti a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, i quali sono collegati operativamente fra loro ed interagiscono sia con i circuiti di antenna (31) dei dispositivi d’identificazione delle merci (28), e sia con detto microprocessore master (25), in modo che questi circuiti di antenne (36, 37 38) possano ricevere da un lato dai precedenti circuiti di antenna (31) le informazioni delle merci presenti e di quelle di volta in volta prelevate dalla relativa posizione di stoccaggio, con le informazioni contenute entro detti mezzi d’identificazione elettronica dei clienti (48), trasmettendo così tutte queste informazioni codificate a detto microprocessore master (24), dove esse vengono memorizzate nella relativa memoria (26), affinché in risposta alla ricezione e memorizzazione di queste informazioni codificate detto microprocessore master (24) provveda ad elaborare queste informazioni, individuando e contando i tipi e le quantità delle merci prelevate e sommando i prezzi di tutte le merci acquistate, col nome codificato del relativo cliente acquirente, e tutte queste informazioni vengano trasmesse dallo stesso microprocessore master a ciascuno di detti terzi mezzi elettronici (23), ciascuna di dette unità di scrittura o di lettura (32) essendo disponibile in diverse posizioni nell’interno del supermercato, magazzino, negozio ecc.., e funzionando con un sistema di trasmissione delle informazioni adattabile con le seguenti specifiche di sistemi hardware: RS 232, RS 485, RS 422, USB, Ethernet, Bluetooth, Wireless 802.11 a, b, g, n, detti circuiti di antenne (36, 37, 38) essendo inoltre atti a trasmettere ai circuiti d’antenna (31) dei vari detti dispositivi di identificazione (28) delle informazioni codificate impostate (ovvero “scritte†) direttamente nella relativa unità di scrittura o di lettura (32), in modo che queste informazioni codificate vengano ricevute dai dispositivi d’identificazione delle merci (28), e memorizzate nella relativa memoria (30), e vengano altresì ricevute da detto microprocessore master (24) che, in base alle istruzioni contenute nelle informazioni così impostate, può così provvedere a comandare l’attuazione pratica delle istruzioni stesse, detti circuiti di antenne (36, 37, 38) potendo essere di numero, forma e dimensione dipendenti dallo specifico impiego, dalla posizione d’applicazione e dalla tecnologia di fabbricazione ed essere collocate in aria, all’interno di opere murarie, oppure a pavimento, detti circuiti di antenne (36, 37, 38) essendo collegati operativamente con la relativa detta unità di scrittura o di lettura (32) attraverso connessioni di tipo noto in sé, in dipendenza delle caratteristiche fisiche ed elettriche (impedenza ecc..) nonché della tecnologia costruttiva dell’unità stessa.
- 6. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi stampanti (39) sono costituiti da una serie di componenti elettronici definenti un modulo di ricezione esterna (40), un modulo di stampa (41), un modulo di identificazione delle merci (42), ed un’antenna (43), intercollegati fra loro ed alimentati a bassa tensione continua, in cui le informazioni di riconoscimento visivo vengono impostate nelle dette unità di scrittura o di lettura (32) e trasmesse da queste ultime mediante segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, che vengono ricevuti da detto modulo di ricezione esterna (40) della stampante, attraverso l’antenna (43), il quale modulo à ̈ interagente col modulo di stampa (41) della stampante, che provvede a scrivere ovvero marcare in modo visibile i codici identificativi impostati nei relativi dispositivi di identificazione delle merci (28), memorizzando poi questi codici identificativi nella relativa memoria di detto modulo d’identificazione delle merci (42) e nella memoria (30) dei dispositivi di identificazione stessi, detti mezzi stampanti (39) essendo predisposti per funzionare con le stesse frequenze e/o gli stessi protocolli di detti dispositivi d’identificazione delle merci (28), e possono utilizzare preferibilmente ma non necessariamente le seguenti tecnologie di stampa : a trasferimento termico, a contatto termico diretto, inkjet, a laser, tutte queste tecnologie essendo note in sé.
- 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi elettronici sono costituiti da un apparecchio elettronico di registrazione (21) costituito da un tradizionale elaboratore elettronico come un personal computer, situato presso ogni cassa del supermercato, magazzino, negozio, ecc…e svolgente anche la funzione di controllo delle merci acquistate dai clienti e dei relativi prezzi, detto apparecchio elettronico (21) comprendendo un monitor (44), una tastiera (45) d’immissione di dati, un mouse (46) ed un modulo di comunicazione esterna (47), formato da circuiti elettronici ricetrasmittenti di tipo tradizionale, atti a trasmettere e ricevere segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, attraverso uno o più circuiti d’antenna, la registrazione dei dati identificativi nei detti mezzi d’identificazione elettronica (48) dei clienti essendo effettuata inserendo questi dati nel computer attraverso la tastiera (45) ed il mouse (46), e visualizzando gli stessi attraverso il monitor (44), tali dati identificativi comprendendo : nome e cognome ed indirizzo, codice fiscale, ed eventuale codice bancario IBAN (se persona fisica), oppure nome ed indirizzo e partita IVA ed eventuale codice bancario (se Ditta), ed altri eventuali ulteriori dati, come ad esempio uno speciale codice identificativo, il metodo di rilevamento e di identificazione di detti mezzi d’identificazione elettronica (48), lo stato di presenza del cliente per gli acquisti, ecc.., detti mezzi d’identificazione elettronica (48) essendo caricabili con dati anche attraverso una linea BUS (52) collegata fra gli stessi mezzi d’identificazione e detto apparecchio elettronico di registrazione (21), ed i dati caricati essendo trasmessi da quest’ultimo a detto server centrale (24) ed a detti secondi mezzi elettronici (22), anche attraverso detta linea BUS (52), nonché essendo trasmessi a detti mezzi elettronici di lettura e di controllo (23) anche attraverso un’ulteriore linea BUS (53), collegata fra questi ultimi e detti primi mezzi elettronici (21).
- 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi d’identificazione elettronica sono costituiti da un supporto dati personale e portatile (48), che il cliente riceve dal supermercato, magazzino, negozio, ecc.., il quale à ̈ costituito da una scheda magnetica (49), una smart card (50), un dispositivo di identificazione personale RFID (51), realizzato e funzionante come i suddetti dispositivi di identificazione merci (28), oppure un supporto dati elettronico con dati biometrici, come ad esempio le impronte digitali, la forma della pupilla dell’occhio ecc… oppure idonei supporti elettronici di altro genere.
- 9. Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi elettronici comprendono un apparecchio elettronico automatico (22) di lettura e di eventuale registrazione del codice identificativo di ogni cliente, che à ̈ costituito sostanzialmente da un lettore magnetico (54), da un lettore di smart card (55), da un lettore biometrico (56) ovvero di alcune caratteristiche biologiche peculiari di ogni persona, come ad esempio le impronte digitali, la forma e/o grandezza dell’iride ecc.., da un’unità RFID (57) identica e svolgente la stessa funzione delle suddette unità di scrittura o di lettura (32), e da altre eventuali parti componenti, nella condizione in cui la lettura dei dati identificativi memorizzati nei detti mezzi d’identificazione elettronica (48) di ogni cliente viene effettuata mediante l’uno o l’altro dei lettori (54, 55, 56) dell’apparecchio di lettura (22), a seconda del tipo di codifica dei dati identificativi, mentre l’unità RFID (57) provvede a trasmettere o ricevere informazioni codificate verso o dalle varie parti componenti del presente sistema di controllo elettronico attraverso segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, ed a detto microprocessore master (25) del server centrale (24), ed in questa condizione se tali dati identificativi vengono riconosciuti dal microprocessore master 25, quest’ultimo provvede in risposta a comandare il cancello mobile d’ingresso (13) per consentire l’accesso del cliente, con l’eventuale carrello mobile (15), se invece tali dati identificativi non vengono riconosciuti, l’accesso del cliente non viene consentito, per cui il cliente dovrà provvedere a registrare i suoi dati identificativi direttamente con detto apparecchio elettronico (21), oppure con l’altro apparecchio elettronico (22), che in questo caso svolge anche la funzione della registrazione di dati sul badge del cliente, e tali dati vengono inseriti sempre mediante l’apparecchio (21), che a sua volta provvede a trasmettere questi dati all’apparecchio (22), che vengono così registrati e memorizzati nell’uno o nell’altro di detti lettori (54, 55, 56) di quest’ultimo apparecchio ed anche nei detti mezzi d’identificazione elettronica (48) e tali dati vengono anche trasmessi sia al server centrale (24) e sia all’apparecchio di lettura (23).
- 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto sistema domotico (58) à ̈ collegato operativamente con detto microprocessore master (25), mediante un’eventuale linea BUS (63) per la trasmissione via cavo di segnali elettrici codificati in forma digitale, per il controllo del funzionamento dei dispositivi e degli impianti citati, e tale trasmissione può venire anche effettuata mediante segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, che vengono generati e ricevuti in un video server, collegato operativamente con detti mezzi di videocontrollo (61) e predisposto per registrare in tempo reale l’attività delle persone riprese da tale impianto di videocontrollo, di cui i segnali a radiofrequenza generati dal video server vengono trasmessi al microprocessore master (25), ed i corrispondenti segnali di risposta di tale microprocessore master (25) vengono ricevuti dal video server utilizzando un protocollo standard e preferibilmente il protocollo TCP/IP in modalità ethernet o wireless (ovvero, trasmissione senza fili), in cui i diversi programmi operativi da svolgere per detto sistema domotico (58) vengono memorizzati preventivamente nella memoria (26) di detto microprocessore master (25) nella forma di informazioni codificate in forma digitale, e questi programmi vengono selezionati singolarmente o collettivamente mediante mezzi selettori del sistema domotico (58), ed ogni programma di volta in volta selezionato viene così riconosciuto dal microprocessore master (25), che provvede a controllare il funzionamento dei relativi dispositivi ed impianti, per lo svolgimento del programma stesso.
- 11. Sistema secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettronici di lettura e di controllo comprendono un apparecchio elettronico di lettura e di controllo (23), situato presso ogni zona d’uscita 12, e costituito dagli stessi lettori (54, 55, 56) e dall’unità RFID 57 di detto apparecchio elettronico (22), ed à ̈ atto a riconoscere detti mezzi d’identificazione (48) di ogni cliente ed i dati codificati delle merci acquistate dal cliente stesso, per potere così svolgere le operazioni necessarie per il pagamento delle merci alle casse.
- 12. Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato da carrelli attrezzati (65) per disporre e movimentare la merce arrivata a magazzino, i quali sono dotati di dette unità di lettura e di scrittura (32) previste per leggere le informazioni codificate delle merci che vengono spostate e deposte nelle relative posizioni di stoccaggio del magazzino, e per trasmettere e visualizzare queste letture sempre attraverso detto ulteriore componente elettronico periferico (33), ciascuno di detti carrelli attrezzati (65) essendo anche pesabile passando sopra appositi punti di pesatura di tipo tradizionale, installati nel magazzino, ed i pesi rispettivamente rilevati venendo convertiti in dati codificati introdotti nelle dette unità di lettura e di scrittura (32), che vengono visualizzati e controllati sempre attraverso lo stesso componente elettronico periferico, ogni carrello attrezzato (65) essendo identificato con uno specifico codice identificativo applicato su supporti di dati, ognuno dei quali à ̈ dotato di un codice identificativo univoco per ogni azienda e corredato anche di informazioni riguardanti ad esempio codice movimentazione, quantità movimentata, lotto movimentato, tipo imballo, ecc…
- 13. Sistema secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che ogni detto carrello mobile di trasporto (15) può essere contraddistinto attraverso uno specifico codice identificativo, che viene riconosciuto da detto apparecchio automatico (22), e che può contenere le seguenti indicazioni : codice del carrello, cliente al quale il carrello si riferisce, codice identificativo del badge del cliente che trasporta il carrello, articoli di merce deposti sul carrello, ecc…, la registrazione di tale codice identificativo avvenendo con dati elettronici codificati in forma digitale nei detti mezzi di identificazione (48) del relativo cliente, attraverso detto apparecchio elettronico di registrazione (21) oppure mediante trasmissione di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, ed anche attraverso detto apparecchio di registrazione (22), mediante inserimento dati sempre attraverso detto apparecchio di registrazione (21), ed utilizzando detti mezzi stampanti (39).
- 14. Sistema secondo la rivendicazione 13, caratterizzato da almeno un’interfaccia associata e/o incorporata nel detto apparecchio di lettura e di controllo (23) e collegata operativamente con esso, atta a verificare se i dati memorizzati nei mezzi d’identificazione (48) di ogni cliente coincidano esattamente con i dati memorizzati nell’apparecchio (23) e visualizzati nel suddetto monitor (44), detta interfaccia essendo di qualsiasi tipo e dotata di uno o più pulsanti di selezione, come ad esempio una tastiera con tasti a sfioramento, incorporata nell’apparecchio (23), per cui azionando lo specifico tasto della tastiera vengono visualizzati i dati memorizzati su un monitor della tastiera stessa oppure di detto apparecchio (23), e questi dati visualizzati possono così venire confrontati con i dati visualizzati in un monitor incorporato nei detti mezzi d’identificazione (48).
- 15. Sistema secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di pesatura comprendono, nella zona d’uscita (12) dello spazio interno (6), almeno una bilancia elettronica (66) per pesare le merci e per verificare, se desiderato, la correttezza dei pesi indicati sulle merci e quindi i relativi prezzi delle merci stesse, detta bilancia elettronica (66) essendo costituita da un modulo di pesatura (67) e da un sistema ricetrasmittente (68) di segnali a radiofrequenza codificati in forma digitale, di cui il modulo di pesatura (67) à ̈ collegato con i meccanismi di pesatura di tipo tradizionale di cui dispone la bilancia e con un monitor per visualizzare il peso delle merci pesate, e detto sistema ricetrasmittente (68) essendo collegato operativamente col modulo di pesatura (67) e con detto microprocessore master (25) attraverso detta unità (32), e tale sistema (68) essendo atto a trasmettere i dati codificati del peso di volta in volta rilevato delle merci al microprocessore master (25), ed a ricevere da parte di quest’ultimo, attraverso il modulo (32), ed in risposta ad ogni pesata effettuata, i dati codificati del peso misurato e del codice identificativo dei mezzi d’identificazione (48) del cliente ed eventualmente anche del carrello mobile (15), per leggere direttamente questi dati misurati nel monitor del modulo di pesatura (67), nella condizione in cui i dati codificati di risposta della pesata vengono trasmessi dal microprocessore master (25), attraverso il modulo (32), anche all’apparecchio di lettura e di controllo (23), e vengono visualizzati dall’apparecchio (21) a disposizione del cassiere.
Priority Applications (2)
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Applications Claiming Priority (1)
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2013
- 2013-03-13 EP EP13159026.7A patent/EP2648166A3/en not_active Withdrawn
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